di Redazione
Domenica mattina 15 settembre alle 6:32 è stato lanciato un missile su Israele da parte degli Houthi, sotto il sostegno dell’Iran. Le Forze di Difesa Israeliane hanno confermato la provenienza dell’attacco dallo Yemen.
Nell’esplosione cinque persone hanno riportato ferite lievi mentre correvano al riparo nei rifugi. Prima di essere trasferite in ospedale sono state curate sul posto dal personale del Magen David Adom, il servizio nazionale di primo soccorso.
Come riporta il Jerusalem Post il missile sarebbe apparentemente sfuggito agli avanzati sistemi israeliani di intercettazione. È stato abbattuto solo quando si trovava sopra lo spazio aereo israeliano.
Gli Houthi non hanno una propria industria di missili balistici ma vengono continuamente riforniti dall’Iran: quello che nello Yemen è conosciuto con il nome di Tufan non è altro che il missile iraniano Ghadir, che è a sua volta è uno sviluppo dello Shahab-3. Il sistema israeliano antimissile Arrow, per 25 anni, è stato sviluppato e costantemente aggiornato per essere capace di rilevarlo.
Il missile ha una gittata di circa 2000 chilometri, quanto basta a coprire la distanza dallo Yemen a Israele. Uno dei rilevatori di Arrow avrebbe colpito il missile senza però distruggerlo. Anzi questo ha determinato che si frantumasse cadendo a terra. Le schegge provocate dallo scontro hanno colpito diverse aree aperte nei pressi della foresta di Ben Shemen, a pochi chilometri dall’aeroporto di Ben Gurion, vicino a Tel Aviv.
La responsabilità dell’attacco su Israele da parte degli Houthi è stata rivendicata dallo Yahya Saree, suo portavoce militare. Saree ha anche minacciato futuri attacchi. In seguito all’accaduto il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto come riportato sul Times of Israel: «Gli Houthi avrebbero dovuto sapere che ormai esigiamo un prezzo elevato per ogni tentativo di farci del male».
Non è la prima volta che le milizie islamiche yemenite sostenute dall’Iran attaccano lo Stato Ebraico: a luglio un missile esploso su Tel Aviv ha ucciso un uomo causando diversi feriti. Israele in risposta ha colpito il porto di Hodeidah in Yemen.
Inoltre, negli ultimi 11 mesi dallo Yemen gli Houthi hanno lanciato oltre 220 missili balistici, missili da crociere e droni contro Israele.
(Foto: screenshot da video di Reuters In accordo con la Clausola di esonero di responsabilità relativa ai copyright)
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