Giovedì 15 maggio alle ore 19.45 la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica di Roma, con il sostegno del sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino, si riuniranno sotto l’Anfiteatro Flavio assieme alla cittadinanza per esprimere solidarietà ai cristiani che rischiano la vita per professare la propria religione. Le luci del Colosseo saranno spente e negli stessi istanti si alzeranno le fiaccole in ricordo delle vittime delle oppressioni.
Simbolicamente, i riflettori si accenderanno così sui cristiani che vivono in medio oriente, Asia e Africa perseguitati, discriminati e oggetto di violenza e odio religioso. In particolare, la manifestazione sarà dedicata alle oltre 200 ragazze nigeriane rapite dal movimento islamico Boko Haram, per le quali si sta mobilitando l’opinione pubblica di tutto il mondo (#bringbackourgirls).
“La persecuzione contro i cristiani, troppo spesso sottovalutata o nascosta da un velo di indifferenza, travalica ovunque i confini tra le denominazioni religiose e deve spingere all’intervento solidale di tutti gli uomini e le donne di buona volontà – si legge nell’appello preparato dagli organizzatori -. La condanna della violenza e dell’odio religioso, vera e propria bestemmia del nome di Dio deve essere unanime e condivisa, la mano dei persecutori deve essere fermata, la catena dei delitti, frutto del disprezzo e dell’intolleranza, deve essere spezzata.