di Redazione
Ad Andrée Ruth Shammah, regista, direttrice artistica, anima del Teatro Franco Parenti di Milano, lo scorso 14 luglio è stata conferita dal presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron l’onorificenza di “Chevalier de la Légion d’honneur”. Ora la consegna del prestigioso riconoscimento: il 26 novembre, nel suo teatro (in via eccezionale: cerimonie di questo genere si tengono solitamente a Palazzo Farnese, a Roma) ha ricevuto il riconoscimento dall’ambasciatore di Francia Christian Masset. Cinquant’anni di carriera, un impegno continuo e appassionato nella diffusione della cultura italiana e internazionale. Per tutti questi motivi ieri Andrée Ruth Shammah, che ha mosso i suoi primi passi sul palcoscenico con Giorgio Strehler e Paolo Grassi, ha ricevuto il cavalierato.
L’onorificenza fu istituita nel 1802 da Napoleone Bonaparte, allora primo console della Francia post rivoluzionaria, come ricompensa per premiare civili e militari che si fossero distinti per meriti particolari e fu lo stesso Bonaparte a denominarla “Légion d’honneur”.
Alla cerimonia nel Teatro Franco Parenti era presente il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e numerose autorità e personalità tra le quali Piergaetano Marchetti, Carlo Tognoli, Luciano Fontana, Marco Tronchetti Provera, Corrado Passera, segno che il prestigioso titolo conferisce lustro non solo a Andree Ruth Shammah, ma a tutta la città di Milano, dove si è sviluppata la sua attività artistica e culturale.
“Ragazzi mi scoppia il cuore! Sono stata nominata chevalier de la Legion d’honneur – ha commentato Shammah -. Mi piacerebbe tanto farlo sapere a mio padre e a mia madre, lassù. La mia famiglia, che viveva ad Aleppo, era di cittadinanza francese. Sarebbero felici e orgogliosi”.