Amos Oz ha ricevuto a Milano l’Ambrogino d’oro, il 24 maggio. Un riconoscimento che giunge dopo dodici anni d’amore con la città, dice lo scrittore israeliano, presente al Teatro Franco Parenti per visitare, con la regista Andrée Ruth Shammah il 23 maggio, il cantiere del nuovo spazio, che sarà inaugurato nel gennaio del 2008.
Una tre giorni fitta di impegni, quella di Oz a Milano. La sera del 24 ha ricevuto dall’Amata, Amici del Museo d’arte di Tev Aviv, il premio Uomo dell’anno 2007, conferito in precedenza a Elie Wiesel, Emillio Tadini, Zubin Metha, Sonia Rykiel.
Tel Aviv e Milano, due città gemellate, anche nel cuore di Oz: “Hanno in comune la stessa vivacità, la stessa vita culturale, la stessa facilità di comunicazione con gli abitanti”.
Venerdì 25 maggio, alla libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte, incontro per la presentazione del suo ultimo libro Non dire notte.