di Nathan Greppi
Yassine Baradei (nella foto), segretario generale dell’UCOII, organizzazione che riunisce gran parte delle comunità islamiche in Italia, ha recentemente definito l’ebraismo e il cristianesimo “eresie”.
Il fatto
Secondo Il Giornale, Baradei avrebbe fatto questa affermazione sulla sua pagina Facebook in una discussione sui rapporti tra l’Islam e il mondo ebraico: “Iddio lo dice chiaramente nel sublime Corano quando dice che nessuno dei profeti era ebreo o cristiano ma musulmano, o tutt’al più hanif (ortodosso) […]. Se fosse altrimenti, saremmo legittimati come musulmani a seguire l’ebraismo o il cristianesimo, ma l’islam viene per correggere gli storpiamenti apportati nelle sacre scritture residue (Torah e Vangelo). Questo è un punto del credo molto importante che molti musulmani non hanno ben chiaro.”
Baradei era intervenuto in un dialogo in risposta ad un post di un correligionario che, in riferimento al digiuno del giorno della Ashura, citava anche la “salvezza donata da Dio al popolo ebraico, tramite Mosè, durante la tirannia del Faraone” e concludeva augurando: “Buon digiuno a tutti i fratelli musulmani, un abbraccio a tutti i fratelli ebrei.” Il segretario dell’UCOII è intervenuto dichiarando che in realtà si trattò del popolo israelita (cioè i figli d’Israele il profeta) e non del popolo ebraico che sarebbe “di più recente nascita”.
Ha poi aggiunto: “Credo che ci sia molta confusione in generale tra i musulmani su questi aspetti. I figli di Israele (il profeta) non erano ebrei…”, aggiungendo che gli ebrei non sarebbero un popolo ma solo una religione. “L’ebraismo è una religione, come il cristianesimo che si sviluppò dopo. Nel credo dell’Islam, infatti, questi due credi sono un’eresia, uno storpiamento del messaggio originario,” ha detto.
Precedenti
Questa non è la prima controversia in cui è coinvolto Baradei, che in passato era il capo della comunità islamica di Piacenza: nel 2015 definì Re Mohammed IV del Marocco “sua maestà l’emiro dei ladri”, aggiungendo che essendoci la sharia nella costituzione marocchina dovrebbero tagliargli le mani. L’UCOII invece è stata spesso accusata, anche da musulmani che non vi aderiscono, di avere legami con il movimento estremista dei Fratelli Musulmani, tanto che a giugno anche il segretario della Grande Moschea di Roma, Abdellah Redouane, gli rivolse contro tale accusa.
Un fatto analogo che ha creato scandalo all’estero invece riguarda l’Islamic Relief Worldwide, onlus islamica con sede nel Regno Unito, di cui ad agosto l’intero consiglio si è dimesso quando è emerso che due membri avevano postato esternazioni antisemite su Facebook.