Ebrei “razza di mercanti”: canzone choc del capo della comunicazione in Regione Lazio

Italia

di Nathan Greppi
Ha suscitato un grosso scandalo la scoperta del sito Fanpage che Marcello De Angelis, dal 2023 responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio, nel 1995 ha scritto una canzone dai toni fortemente antisemiti e antisionisti.

La canzone

Come spiega Roma Today, all’epoca De Angelis faceva parte di un gruppo rock identitario chiamato 270bis, dove era l’autore dei testi delle canzoni. Una di queste, intitolata Settembre Nero (che rimanda all’omonimo gruppo terroristico palestinese, responsabile della strage degli atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972), recita frasi come: “Troppo ci pesava portare sulla schiena il dominio di una razza di mercanti”, ossia gli ebrei, oppure “Gridano Shalom bruciandoci le case, cantano pace e ci violentano le donne”, e “A chi predica la pace massacrando la tua gente, dal Corano il nostro Dio risponde: guerra!”.

Chi è De Angelis

Romano, 63 anni, da giovane fece parte del movimento neofascista Terza Posizione. Nel 1980, dopo la strage di Bologna (dove è stato decretato dai giudici che uno dei responsabili era suo cognato, Luigi Ciavardini), venne arrestato in Inghilterra per associazione eversiva, per poi scontare tre anni di prigione in Italia dal 1989 al 1992.

Oltre a fondare il gruppo musicale 270bis, è stato senatore dal 2006 al 2008 e deputato dal 2008 al 2013, prima con Alleanza Nazionale e poi con il Popolo della Libertà. Inoltre, dal 2011 al 2014 è stato direttore del quotidiano Secolo d’Italia. È stato chiamato a ricoprire l’attuale posizione nella Regione Lazio dal Presidente Francesco Rocca, dopo essere già stato il suo portavoce quando quest’ultimo era presidente della Croce Rossa Italiana.

Sulla strage di Bologna, di recente avevano fatto discutere le sue esternazioni in cui sosteneva l’innocenza dei terroristi Ciavardini, Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, senza però esporre alcuna prova.

Le reazioni 

Su Settembre Nero, non sono mancate le reazioni dell’ebraismo italiano; Victor Fadlun, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, ha condannato inequivocabilmente il fatto: “Un testo che riprende stereotipi antiebraici e distorce gli avvenimenti storici, elogiando il terrorismo palestinese macchiatosi di imperdonabili atrocità a danno di innocenti atleti israeliani nell’attentato del settembre del 1972 presso il villaggio olimpico di Monaco. Ripudiamo i luoghi comuni dell’antisemitismo e le vergognose distorsioni della verità storica”.

“De Angelis sporca nuovamente le istituzioni definendo gli ebrei ‘una razza di mercanti, che cantano pace ma stuprano donne’”, ha detto Tobia Zevi, assessore alla casa del comune di Roma e membro della comunità ebraica capitolina. “Io sono ebreo, ma non sono un mercante, come se fosse un insulto esserlo, non appartengo a nessuna ‘razza’ e non sono uno stupratore”.

Indignati anche i giovani ebrei italiani dell’Ugei, che in una nota scrivono: ” Esprimiamo il nostro sdegno nell’apprendere che Marcello De Angelis, responsabile comunicazione della Regione Lazio, nella veste di componente e frontman del gruppo rock 270 bis, ha scritto una canzone dai toni fortemente antisemiti: “Settembre nero”, chiaro ‘omaggio’ ai terroristi responsabili del Massacro di Monaco, dove gli ebrei vengono definiti “razza di mercanti e stupratori di donne”.

Ci appelliamo al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca affinché stigmatizzi l’iniziativa del suo funzionario e prenda le misure necessarie perché questo disgustoso episodio non passi senza conseguenza alcuna.

“A rileggere quelle parole provo imbarazzo e orrore,” ha dichiarato De Angelis in risposta alle polemiche. “In questi vent’anni ho radicalmente cambiato la visione della vita, dell’umanità e di me stesso. Non posso purtroppo tornare indietro e cancellare il passato. Posso solo impegnarmi ogni giorno per riparare”.

(Foto: Dagospia)