Dopo una notte febbrile di spoglio dei voti, sono risultati eletti al Consiglio dell’Ucei, nei quattro seggi milanesi aperti il 19 giugno, Raffaele Besso (WellCommunity) con 582 voti; Cobi Benatoff (Comunità Aperta) 533; Sara Modena (WellCommunity) 480; Dalia Gubbay (WellCommunity) 448; Giorgio Mortara (Milano x l’Unione) 423; Guido Ascer Guetta (WellCommunity) 397; Milo Hasbani (Milano x l’Unione) 394; Raffaele Turiel (WellCommunity) 383; Guido Osimo (WellCommunity) 376; Joyce Bigio (Comunità Aperta) 357.
Delle tre liste in gara, WellCommunity vede eletti sei candidati su sette, Comunità aperta due candidati su tre, mentre di Milano x l’Unione vanno a Roma due candidati su sei.
A Milano hanno votato 1429 iscritti su 4571, pari al 31,3 % contro il 19,10% delle precedenti elezioni Ucei (2012). Abbiamo chiesto ai capilista delle tre compagini, WellCommunity, Milano x l’Unione e Comunità Aperta, una valutazione dei risultati e come porteranno avanti il loro programma in segno al Consiglio Ucei.
Raffaele Besso
I risultati di questa tornata elettorale sono per me una grande soddisfazione, la mia lista porta al Consiglio dell’Unione 6 su 7 candidati. Voglio ringraziare tutti quelli che sono venuti a votare; c’è stata un’affluenza superiore a quella delle ultime elezioni Ucei.
Porteremo a Roma le nostre istanze e ci batteremo per realizzare i punti qualificanti del nostro programma, primo fra tutti l’educazione ebraica e la Scuola. Stiamo già lavorando a progetti per dedicare il 20% delle risorse dell’8 per mille alle scuole (che per Milano vorrebbe dire 350 mila euro in più all’anno) e due dei nostri eletti, Raffaele Turiel e Guido Osimo, sono stati in passato assessori alla Scuola dell’Unione. Hanno già curato un progetto che è stato portato davanti al Ministero dell’istruzione, volto a un maggiore supporto economico dello Stato alle nostre scuole. Il mio sogno è riuscire ad abbassare le rette della scuola ebraica di Milano perché il futuro dell’ebraismo italiano sono i nostri ragazzi e non possiamo permetterci di non accogliere tutti.
Vogliamo che l’Unione sia sempre al fianco di Israele e pronta a lottare contro il BDS.
Milo Hasbani
Sono amareggiato perché penso che la mia lista non sia stata compresa, nella sua ricchezza di competenze, moderazione e pragmatismo. Non abbiamo partecipato alle polemiche di una campagna elettorale molto dura e forse siamo stati assimilati ad un’altra lista, mentre la nostra posizione è ben diversa. Ma ora la campagna elettorale è finita e noi 10 eletti dalla Comunità di Milano al Consiglio dell’Unione dovremo lavorare insieme, fare squadra, per il bene dell’ebraismo milanese e italiano, lo dico con l’esperienza che ho maturato nel Consiglio dell’Unione negli ultimi quattro anni.
Per quanto riguarda il programma della mia lista, mi impegnerò in particolare per realizzare interventi a favore dei giovani, cercando il modo di far destinare alle loro autonome attività una parte dell’8 per mille, perché possano autogestirsi e coinvolgere quanti più giovani possibile. Vorrei anche che la presenza di un rappresentante dell’UGEI come invitato permanente nei Consigli dell’Unione sia fattiva e costante. Poi secondo me occorre intervenire anche sulle modalità di elezione del consiglio dell’Unione giovani ebrei italiani, perché il mandato di un anno è troppo breve. Gli altri temi su cui mi impegnerò sono la Sicurezza e la Scuola ebraica.
Cobi Benatoff
È stato un grandissimo successo da molti inatteso; io stesso pur avendo la sensazione che il tema sul quale abbiamo focalizzato la nostra campagna, la conversione dei minori, o meglio l’inclusione dei figli di padre ebreo, interessasse molta parte della comunità, temevo la non partecipazione al voto. Invece, dibattere questo tema, toglierlo da sotto il tappeto, ha portato molti a votare. Invito tutti a ragionare su questo per trovare una soluzione comune e auspico che anche il Rabbinato si ponga in ascolto. La Comunità di Milano deve restare unita e trovare il modo di farlo nel rispetto di tutti.
All’Unione, Comunità aperta è disponibile a collaborare per il bene dell’ebraismo italiano e milanese, senza egoismi ma con il criterio della solidarietà. Nello scorso consiglio siamo riusciti a portare 250.000 euro alla Scuola di Milano. La Scuola è il tema che da sempre mi sta a cuore, tanto che nelle scorse elezioni mi sono candidato da solo come “Unione per la Scuola” e ho lavorato per un accordo con il Ministero sul modello franco/belga dove gli insegnanti delle scuole ebraiche sono pagati dallo Stato. E poi i giovani, che l’Unione deve aiutare economicamente ad autogestirsi.
Per quanto riguarda l’affluenza
Guastalla Eupili sede (C) sede (D) Totale
26,3% | 30,0% | 42,7% | 27,8% | 31,5% | |||
Prec. 2006 | Prec. 2010 (solo UCEI) | Prec. 2012 | |||||
40,60% | 19,10% | 33,60% |