Il fondo della Biblioteca della Fondazione Spadolini Nuova Antologia è stato ordinato ed è ora consultabile a Firenze. Linaugurazione è avvenuta il 1° aprile nell’ambito delle manifestazioni per il 60° anniversario dello Stato di Israele.
All’inaugurazione sono intervenuti l’ambasciatore dIsraele in Italia, Avi Pazner, il presidente della Fondazione, Cosimo Ceccuti, il presidente dell’Associazione Israele 60 e dello sviluppo del Mediterraneo,
Giancarlo Elia Valori.
La sezione è composta da circa 400 volumi dedicati a Israele, alla cultura ebraica, all’ebraismo, alla storia delle religioni e al conflitto arabo-israeliano che testimoniano l’attenzione di Spadolini storico verso le analogie tra mazzinianesimo e sionismo e sui legami tra i due risorgimenti, italiano ed ebraico. Di particolare valore i libri con dediche di Chaim Herzog, Shimon Peres, Abba Eban, Eliahu Ben Elissar, Elie Wiesel che, nel suo libro Celebration Talmudique, il 26 marzo 1992 scrive per Giovanni Spadolini
Grand homme d’Etat, ami du peuple d’Israel.
Tra i volumi più preziosi, gli studi sul sionismo e soprattutto gli scritti di e su Theodor Herzl, il filone sulla storia del fenomemo razzista e le persecuzioni razziali operate dal nazi fascismo e i libri sulla storia dell’Olocausto. Oltre 60 sono i libri della casa editrice Giuntina nata per volontà di Daniel Vogelmann, figlio di Schulim, uno dei sopravvissuti ad Auschwitz, e numerosi anche i volumi della sezione dedicata ai rapporti tra Israele e l’Italia.