di Redazione
Quella del 2020 verrà ricordata come una Giornata dei Giusti decisamente diversa dal solito. In ottemperanza delle misure contro il coronavirus gran parte degli incontri pubblici che si sarebbero dovuti svolgere in tutta Italia sono stati annullati e tutto il movimento di associazioni, giardini, scuole e cittadini, nato intorno all’idea di ricordare coloro che si sono battuti per difendere la dignità umana, si è stretto, seppur virtualmente, intorno alla cerimonia del Giardino dei Giusti di Milano, senza pubblico e trasmessa in streaming, dove sono stati onorati l’attivista curda Hevrin Khalaf, la nuotatrice siriana Yusra Mardini, le donne di Rosenstrasse, il filosofo milanese Pietro Martinetti, il chimico Valery Legasov e il climatologo Wallace Broecker.
Molti i personaggi della vita politica italiana ed europea che hanno voluto ricordare la Giornata dei Giusti. Tra gli altri Matteo Renzi (Italia Viva), Piero Fassino, Emanuele Fiano e Brando Benifei (Partito democratico).
“Non i potenti, non i condottieri: sono i Giusti i giganti della Storia, coloro che con una vita salvano il mondo intero”, ha twittato David Sassoli, presidente del Parlamento europeo ricordando la Giornata che dal 2012 è riconosciuta ufficialmente dall’Unione. Gli fa eco il Commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni, che ha sottolineato che “la politica e le Istituzioni europee devono veramente assumere oggi in termini nuovi rispetto al passato questa responsabilità globale, ispirandosi ai Giusti di tutto il mondo e a chi si mobilita per ricordarli”.
Nonostante la situazione non semplice causata dal diffondersi del coronavirus e gli impegni istituzionali per cercare soluzioni condivise, anche Camera e Senato hanno ritenuto importante ricordare la solennità civile della Giornata dei Giusti. Se Roberto Fico, presidente della Camera, citando il Giusto Gino Bartali ha affermato che “abbiamo bisogno di questi esempi straordinari di abnegazione e coraggio. E dobbiamo far conoscere le loro storie di solidarietà e responsabilità”, attraverso il suo canale twitter il Senato ha rimarcato il senso della giornata, ovvero “mantenere viva memoria di quanti hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti per diritti umani in genocidi e hanno difeso dignità della persona, rifiutando di piegarsi a totalitarismi e discriminazioni”.
Infine il Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha contestualizzato il messaggio dei Giusti in questi giorni difficili: “La lezione più preziosa, da custodire anche in queste giornate complicate, è che ciascuno di noi può fare la differenza, può concorrere con responsabilità e altruismo, nella vita quotidiana, a scrivere un futuro migliore”.
Nonostante la paura e le incertezze, ricordare i Giusti che durante la crisi sanitaria di questi giorni si battono per salvare vite umane rende questa Giornata unica: “La luce oggi la danno coloro che di fronte a questo pericolo inaspettato si sono assunti la responsabilità di essere in prima linea e di fare di tutto per salvare delle vite e il nostro paese”, ha spiegato nel suo intervento al Giardino dei Giusti di Milano Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, la foresta dei Giusti.