di Paolo Castellano
Anche quest’anno il Comune di Milano ha presentato le iniziative culturali organizzate per il Giorno della Memoria. Il programma è stato diffuso il 21 gennaio con gli interventi del sindaco Giuseppe Sala, la Senatrice a vita e presidentessa onoraria del Comitato Pietre d’inciampo Liliana Segre e il presidente del Municipio 2 Simone Locatelli. Tra il pubblico erano presenti i promotori delle iniziative dedicate al ricordo della Shoah tra cui il presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi, il presidente del Memoriale della Shoah di Milano Roberto Jarach, il presidente di Gariwo Gabriele Nissim, il presidente dell’ANPI Milano Roberto Cenati, il presidente del Comitato per le Pietre d’Inciampo Milano Marco Steiner e altri.
Il programma delle iniziative ospitate sulla piattaforma Milano è memoria può essere consultato al seguente indirizzo link.
Durante la conferenza stampa, il sindaco Sala ha citato alcuni eventi del fitto calendario per la celebrazione internazionale della Memoria. In particolare, il primo cittadino ha fatto riferimento alla mostra fotografica organizzata da SEA all’Aeroporto di Linate (piano check-in) che durerà dal 26 gennaio fino a domenica 6 febbraio. L’esposizione racconterà la vicenda dei bambini di Terezin con le poesie e disegni realizzati durante la prigionia (le copie originali sono conservate al Museo Ebraico di Praga).
«Per creare un futuro migliore, dobbiamo attingere ai nostri valori. Lo facciamo ogni anno perché celebrare il giorno della Memoria è un ulteriore contributo per rinsaldare le coesione della nostra comunità che nell’ultimo periodo ha sofferto», ha sottolineato Sala.
Dopo l’intervento del sindaco di Milano, ha preso la parola la senatrice Liliana Segre che ha elogiato gli sforzi nazionali del Comitato Pietre d’inciampo, nonostante i recenti atti di vandalismo su alcune targhe. «Le pietre d’inciampo sono il riconoscimento dedicato a due categorie di persone: per coloro che scelsero di andare contro un regime consci del rischio di non avere speranza e per coloro che ebbero la colpa di essere nati – compresi quegli ebrei dell’alta borghesia che si erano iscritti al partito fascista».
La senatrice Segre ha poi dichiarato che inaugurerà una nuova pietra d’inciampo dedicata a Ermanno Fontanella, un amico del padre Alberto, che Liliana incontrò nel 1944 durante la reclusione nel carcere San Vittore prima di essere deportata ad Auschwitz. «Incontrai Ermanno quando avevo 13 anni e mi ricordo che ci disse queste parole: “meno male che siete stati arrestati adesso e non prima”. Ermanno si riferiva al precedente comandante tedesco della prigione che era stato molto più cattivo del suo successore poiché obbligava i prigionieri a leccare le latrine».
Infine, durante la conferenza stampa si è annunciato un progetto di digitalizzazione delle pietre d’inciampo a opera degli studenti dell’Istituto Europeo di Design (IED).
Le Pietre d’inciampo
La posa delle nuove Pietre d’inciampo avverrà nelle giornate di mercoledì 26 gennaio e martedì 1° marzo.
Le targhe del 26 gennaio:
- Ore 9.30: in via delle Forze Armate 179, Moisè Varon, Rebecca Yohai Varon, Signurù Varon;
- Ore 10.14: in via Washington 79, Alfredo Violante;
- Ore 10.41: in via F. Carcano 5, Leone Latis, Annita Bolaffi Latis, Liliana Latis;
- Ore 11.05: in via M. Pagano 36, Edgardo Finzi;
- Ore 11.29: in piazza Castello 20, Ettore Barzini;
- Ore 11.57: in via Ceresio 3, Luigi Schezzi;
- Ore 12.26: in via Scalvini 8, Vittorio Mondazzi;
- Ore 12.56: in via Grivola 18, Santo Bencich.
Queste le pietre del 1° marzo:
- in via N. Palmieri 22, Luigi Frazza;
- in via Perugino 15, Luigi Pietro Cappelletti;
- in via M. Giuriati 5, Aurelia Allegra Levi Finzi ed Emma Laura Finzi;
- in via P. Cossa 5, Ermanno Fontanella;
- in corso Venezia 39, Wanda Vera Heimann;
- in via F. Hayez 19, Beatrice Ottolenghi;
- in via G. Colombo 64, Mario Luperini;
- in viale Lombardia 11, Dante Spallanzani;
- in via Ponteseveso 19, Carlo Ferretti;
- in via N. Oxilia 21, Giuseppe Ceccatelli.