di Ilaria Ester Ramazzotti
Giunto alla quarta edizione, aprirà le porte a Firenze dal 25 al 28 aprile Festival delle Religioni, appuntamento di incontro e di confronto fra rappresentanti e personalità religiose e della società civile. L’evento sarà quest’anno dedicato al tema del tempo. Il primo intervento in agenda sarà quello del presidente del World Jewish Congress, Ronald Lauder. Parteciperà al Festival anche il rabbino capo di Firenze Amedeo Spagnoletto.
La rassegna, ideata e organizzata da Francesca Campana Comparini, si svolgerà interamente a San Miniato al Monte (nella foto) e sarà il gran finale delle celebrazioni per il millenario dell’abbazia benedettina. Per l’occasione, la cerimonia di chiusura della Porta Santa sarà officiata dal segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin.
Il calendario degli incontri e i temi in agenda
La giornata di anteprima del Festival sarà giovedì 25 alle 16.30, in basilica: in occasione della festa della Liberazione dal Nazifascismo la rassegna inaugurerà con la presenza di Ronald Lauder, presidente del World Jewish Congress, importante figura laica del mondo ebraico a livello internazionale. Lauder dialogherà insieme al sindaco di Firenze, Dario Nardella, in un incontro dal titolo “la libertà fondamento dell’identità” moderato da Marco Carrai, per ribadire con forza il rifiuto di ogni discriminazione e per riflettere sul valore del rispetto delle identità religiosi e culturali.
La prima giornata, venerdì 26 aprile, sarà aperta alle 15.30 dalla lectio di Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, dal titolo “Il tempo della preghiera”. La riflessione sul tempo sarà poi portata avanti dal filosofo Sergio Givone, che alle 17.30, dedicherà la propria sessione al dualismo tra “Kronos e Kairos”.
La conclusione della prima giornata del Festival sarà affidata all’abate Bernardo Gianni, chiamato a condurre un momento di preghiera: nella Cripta della Basilica, alle ore 21, sarà infatti proposta una meditazione che vedrà la partecipazione dei monaci benedettini e dell’Ordine di Gerusalemme.
Sabato 27 aprile, alle ore 10.30, si aprirà l’evento centrale della quarta edizione del Festival delle Religioni. Dopo il saluto del Sindaco di Firenze Dario Nardella e gli interventi d’apertura di Padre Bernardo Gianni e di Francesca Campana Comparini, si terrà infatti un fondamentale momento di incontro ecumenico: il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, dialogherà con il patriarca supremo e catholicos di tutti gli Armeni, Karekin II.
Il Festival proseguirà poi alle 15.30 con Massimo Cacciari, tra i più conosciuti filosofi italiani: Cacciari affronterà il tema de “L’Ora” in Kierkegaard, il grande pensatore danese considerato tra i maggiori teologi moderni del cristianesimo e precursore dell’esistenzialismo.
Alle 17.30, infine, la chiusura ufficiale del Millenario di San Miniato al Monte: il cardinale Pietro Parolin presiederà la celebrazione liturgica e alla chiusura della Porta Santa.
La seconda giornata si concluderà con una riflessione condotta dai sociologi Chiara Giaccardi e Mauro Magatti, docenti all’Università Cattolica di Milano, autori di numerosi saggi, collaboratori per quotidiani e riviste, nonché marito e moglie: a loro sarà affidato il compito di parlare di “come i social network e i media influenzano il tempo in famiglia”.
Domenica 28, ultima giornata del Festival, sarà aperta alle 15.00 dal fisico Mario Rasetti, professore emerito di Fisica Teorica al Politecnico di Torino, di cui ha fondato e diretto per molti anni la Scuola di Dottorato, è presidente della Fondazione ISI, consigliere della Commissione Europea, ha vinto il premio Majorana 2011 per la fisica dei campi e la medaglia Volta. L’incontro, dal titolo “Cos’è il tempo”, affronterà il tema del Festival da un punto di vista scientifico.
Alle 17.00, si incontreranno invece il rabbino capo di Firenze Amedeo Spagnoletto e l’imam di Milano Yahya Pallavicini che dialogheranno sul tema del tempo nell’islam e nell’ebraismo.
L’ultimo incontro della giornata avrà invece un’accezione più marcatamente socio-politica: alle 19 in Basilica prenderà parola Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, fortemente impegnato sul fronte dell’accoglienza dei migranti. “Tempo di accogliere o no?” è il titolo del dibattito che risponde anche alla consolidata vocazione del Festival di portare un contributo e un approfondimento, anche dal punto di vista etico, sui temi più caldi dell’attualità politica.