Inchiesta Fanpage: Walker Meghnagi, presidente Comunità ebraica Milano: “Chiediamo che vengano presi provvedimenti incisivi e strutturali”

Italia

di Redazione
“La Comunità Ebraica di Milano è sconcertata dalle immagini di razzismo e antisemitismo emerse dall’inchiesta di Fanpage. Siamo vicini e esprimiamo la nostra solidarietà alla senatrice Ester Mieli, vittima di offese intollerabili. Bene le dimissioni, ma chiediamo provvedimenti incisivi che modifichino radicalmente la mentalità che è emersa tra i giovani di Fdi. Non solo dimissioni dunque, ma anche incontri sulla cultura ebraica, viaggi in Israele, e tutto quanto possa essere utile a combattere ogni forma di razzismo e antisemitismo”.

È quanto si legge nel comunicato del Presidente della comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi in riferimento all’inchiesta del sito Fanpage sugli insulti antisemiti, razzisti e esaltazione del nazismo da parte di militanti di Gioventù nazionale, che negli anni hanno collaborato, o collaborano ancora, con i massimi dirigenti di Fratelli d’Italia. Fra questi Flaminia Pace, presidente di Gioventù nazionale Pinciano, che prima esprime solidarietà a Ester Mieli – senatrice di Fratelli d’Italia ed ex portavoce della comunità ebraica a Roma – e poi la canzona:  “La cosa più bella è stata ieri a prendersi per il c… per le svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa di solidarietà a Ester Mieli…

“Come senatrice della Repubblica italiana componente di FdI, non mi riconosco in quelle immagini, in quei comportamenti e in quelle parole che sono state mostrate”, afferma Ester Mieli in una nota. “Non ritrovo la realtà che conosco di Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale. È evidente che la presenza di elementi nostalgici piegati a un passato riprovevole e criminale non mi appartengono. Le parole e i comportamenti là tenuti sono per me motivo di condanna e disapprovazione. Sono sicura che i vertici di FdI sapranno confermare la vocazione e la sostanza di un partito conservatore completamente libero da ideologie e comportamenti pericolosamente nostalgici”.