La Comunità ebraica di Milano stipula un accordo con l’Istituto dei Tumori perché i degenti possano seguire le regole ebraiche. Il direttore generale dell’Istituto di via Venezian Alberto Scanni ha firmato con il presidente della Comunità Leone Soued una convenzione secondo la quale i pazienti ebrei potranno ricevere nell’ospedale il cibo kasher, che sarà preparato presso la Residenza Arzaga e consegnato a cura della Comunità.
Anche le regole dell’avelut (lutto) potranno essere rispettate, con la predisposizione di un locale dove eseguire le prescrizioni e i riti ebraici.
In febbraio sarà organizzato un workshop “Prendersi cura del paziente: diversi approcci religiosi”, in cui sacerdoti cristiani, rabbini e imam potranno approfondire le regole e gli usi nel trattamento dei malati.