Gentili amici, sono felice di poter inviare al vostro forum sulla comunicazione poche ma precise riflessioni che richiederebbero maggiore attenzione da parte dei responsabili dei vertici delle istituzioni ebraiche e delle associazioni principali legate con l’ebraismo.
Siamo nella società dell’immagine e ritengo oggi più urgente che mai puntare su strutture di comunicazione e fluidificazione delle informazioni che leghino le comunità italiane, tra loro, con l’estero, e soprattutto si possa fornire alla stampa e ai media italiani l’immagine coordinata ed efficiente di una comunità italiana e nel nostro caso romana, punto di riferimento nazionale, che non mostri troppe voci, e non sia oggetto di ambiguità nel report tradizionale dei colleghi di carta stampata e radio e tv.
Troppe volte si è generata confusione sui ruoli politici e religiosi, con questioni relative ad Israele o alla politica rivolte a eminenti rabbini, piuttosto che situazioni che hanno generato ambiguità e difficoltà
d’individuazione dei referenti.
Questo un po’ per endemica difficoltà dei colleghi nel distinguere Israele, comunità, ebrei, israeliti, israeliani, un po’ per una rete comunicativa che andrebbe a mio avviso rafforzata. Ma va tenuto conto degli sforzi degli ultimi anni compiuti in specie da Milano e Roma.
Ma molti altri sono i temi da affrontare. Investimenti in favore della stampa ebraica, per esempio, e la creazione di un valido network della comunicazione gestito da professionisti.