di David Fiorentini
Europa Nostra e l’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti hanno divulgato l’elenco dei monumenti e dei siti del patrimonio culturale europeo maggiormente minacciati nell’anno 2024. Tra questi, si annovera la Sinagoga di Siena, l’unico sito italiano presente insieme alla chiesa di San Pietro in Gessate a Milano.
Ogni anno, una commissione consultiva internazionale composta di esperti di storia, archeologia, architettura, analisi di progetti e finanza seleziona i progetti non solo sulla base della straordinaria importanza culturale, bensì per la minaccia legata alla sua preservazione futura, oltre che per il livello di coinvolgimento delle comunità locali e la capacità di fungere come catalizzatore di sviluppo socio-economico sostenibile.
La Sinagoga di Siena si trova a pochi passi da Piazza del Campo nella Contrada della Torre, in cui sorgeva l’antico ghetto. Costruita dagli architetti fiorentini Zanobi e Del Rosso, fu inaugurata nel 1786 e riprende all’esterno uno stile semplice e austero tipico delle sinagoghe precedenti all’Emancipazione, mentre all’interno apre uno splendore composto da decorazioni rococò e neoclassiche. Ancora oggi, il tempio è in uso ed è il fulcro sociale della piccola comunità ebraica cittadina, di circa 40 anime.
“Il terremoto del febbraio 2023 ha causato danni strutturali alla volta della Sinagoga di Siena, e del tetto, che rimangono strutturalmente instabili”, spiega il Comunicato Stampa della Comunità ebraica di Firenze, di cui Siena è una Sezione. “Sono state prese tempestivamente delle misure per limitare l’accesso alla sala di preghiera. L’ingresso è tuttora delimitato da una corda, in modo che i visitatori e i turisti possano vedere la sala senza accedervi. Le funzioni religiose sono state spostate in una piccola area al secondo piano.”
Il progetto di restauro prevede due fasi di lavori: la prima concentrata sul consolidamento della volta e degli archi, e la seconda focalizzata invece sulla sostituzione del tetto e la riparazione della volta.
“Al di là dei miglioramenti strutturali, l’obiettivo primario del restauro è quello di restituire il ruolo centrale che rappresenta la Sinagoga di Siena per la comunità ebraica senese – continua la nota -. L’inclusione nel programma “7 Most Endangered” garantirebbe maggiore attenzione al fine di reperire i fondi e le risorse necessarie per il suo restauro.”
Come riporta il sito di Europa Nostra, la lista dei 7 siti più danneggiati sarà divulgata in aprile.