di Redazione
“A nome mio e del Parlamento Europeo era importante oggi essere qui perché lottare contro l’antisemitismo è ciò che permette alle nostre democrazie di essere democrazie forti, lottare contro l’odio è ciò che permette alle nostre società di essere libere dagli orrori del passato che qui vengono raccontati, ma anche da quelli del presente”.
Lo ha detto la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno, al termine della visita al Memoriale della Shoah di Milano domenica 24 novembre, nella quale è stata accompagnata fra gli altri dalla senatrice a vita Liliana Segre.
“L’antisemitismo è un vento che soffia forte ancora in Italia e in Europa – ha proseguito Picierno – e le istituzioni europee sono qui per testimoniare con chiarezza di non essere indifferenti ma impegnati per combattere con tutta la forza che abbiamo”.
La vicepresidente del Parlamento Europeo ha poi commentato il ritrovamento ad Abu Dhabi del corpo del rabbino Zvi Kogan, definito dal Governo Israeliano un “atto atroce di terrorismo antisemita”, ribadendo la necessità di “un impegno ancora più forte contro l’antisemitismo che oggi sono qui a testimoniare”. “Ringrazio una donna straordinaria come Liliana Segre per il suo esempio, perché abbiamo bisogno di esempi e anche per testimoniarle la vicinanza delle istituzioni europee, perché troppo spesso è oggetto di attacchi ignobili” ha aggiunto la vicepresidente del Parlamento Europeo. “Serve chiarezza nel bollare quelle espressioni come inaccettabili per una democrazia forte e sana come la nostra – ha concluso – sono onorata di aver fatto questo percorso con lei, che sia di slancio per un nuovo tempo che parli di impegno a fare di più e meglio”.
(Da sinistra Pina Picierno, Liliana Segre e Roberto Jarach. Foto: Maya Anderson)