di Ilaria Ester Ramazzotti
“Molte sessioni saranno dedicate ai testi sacri dell’ebraismo con approcci certamente inediti, ci sarà spazio per l’approfondimento di midrashìm, si parlerà di filosofia ebraica tra Medioevo e Rinascimento, del difficile rapporto tra fratelli nella Torà, di un drago a sette teste nella Yeshivà di Abbayè e di calcoli di Ghematrià”. Così esordisce il comitato organizzativo del Limmud Italia Day 2015 a proposito dei contenuti della due giorni in calendario a Firenze il 31 maggio e 1° giugno. Un appuntamento dedicato allo studio e alla formazione ebraica nelle sue diverse forme che accoglie relatori e pubblico di ogni età e background, all’insegna del principio secondo cui “tutti hanno qualcosa da insegnare, tutti hanno qualcosa da imparare e ogni partecipante può essere un relatore”.
“Per la prima volta in Italia si affronterà la Torà con il metodo del Bibliodrama, ovvero un modo di mettere in scena con l’improvvisazione teatrale fatti narrati nel testo biblico – prosegue il comitato -. Vari anche gli argomenti di attualità e sulle donne e i cambiamenti, su Regina Jonas, prima donna rabbino, sulle radici ebraiche dell’educazione all’intelligenza, sull’umorismo ebraico e sulla strategia dell’informazione ebraica”. Un ventaglio di argomenti e di approcci che spaziano fra Torà, scienze e filosofia, storia, arte e modernità fra i quali ogni partecipante potrà orientarsi e scegliere attraverso una serie di sessioni svolte in contemporanea, senza dimenticare lo spazio sempre aperto Piazza Limmud dove fare pausa, bere un caffè, studiare o confrontarsi.
“Molte saranno le sessioni dedicate alla storia con approfondimenti riguardanti il ghetto di Roma – aggiunge il comitato organizzativo -, inoltre una sessione sarà dedicata alla storia di tre persecuzioni nella Firenze del secolo scorso e un’altra alla vita e morte degli ebrei italiani e dell’Impero austro-ungarico nella Prima guerra mondiale”.
Ospite d’eccezione di Limmud Italia Day 2015 sarà il musicista Raiz, con una lezione-spettacolo in musica in programma la serata di domenica 31 maggio. Non mancheranno lezioni più pratiche come quella sul Krav Maga, il sistema di combattimento ravvicinato e di autodifesa di origine israeliana, o quella sul metodo Feldenkrais, metodo di auto-educazione attraverso il movimento, la danza popolare ebraica e un laboratorio di cucina.
Ai partecipanti sarà altresì proposto un tour guidato attraverso i percorsi, le narrazioni e i luoghi storici della Firenze ebraica. Si visiteranno la casa dove era nascosto Carlo Levi durante l’occupazione nazista, la ‘via dei Giudei’, l’area dove c’era il ghetto prima della demolizione di fine Ottocento, la casa del poeta Salomone Fiorentino, le sinagoghe di via delle Oche, edifici di proprietà ebraica e la grande sinagoga ottocentesca di via Farini.
Fra le novità dell’edizione di quest’anno ci sarà lo Young Limmud, una sezione dedicata a giovani e giovanissimi che offrirà spazi e momenti di condivisione, di gioco e piccoli assaggi presi delle sessioni del programma per gli adulti.