di Paolo Castellano
Milena Santerini sarà il primo Coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, pubblicando un messaggio su Twitter il 15 gennaio. La nomina verrà conferita ufficialmente il 17 gennaio al prossimo Consiglio dei ministri. Santerini ha risposto immediatamente alla dichiarazione di Conte, esprimendo riconoscenza via social con “Grazie”. Come riporta il Corriere della Sera, la neo-coordinatrice ha poi aggiunto: «Il 27 gennaio ricorderemo fin dove può arrivare l’odio che tutti insieme dobbiamo combattere».
Milena Santerini, esperta di didattica della Shoah, è impegnata da molti anni nel contrasto all’antisemitismo nella società italiana. Docente presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la Santerini ha inoltre partecipato alla XVII legislatura in qualità di deputata alla Camera nel gruppo Demos-Centro Democratico.
La nomina di un commissario all’antisemitismo fa parte di una direttiva del 2017 dell’Unione europea per arginare le crescenti intolleranze nei confronti degli ebrei. Come riporta Il Messaggero, il 28 ottobre, durante una visita alla Comunità ebraica di Roma, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli aveva sollecitato il governo italiano a nominare un coordinatore: «L’antisemitismo è un virus che attraversa non solo l’Italia ma anche tante strade d’Europa. Siamo molto preoccupati». Durante l’incontro a Roma, Sassoli aveva infatti espresso preoccupazione per le numerose minacce ricevute online dalla senatrice a vita Liliana Segre. «Abbiamo bisogno di combattere l’antisemitismo in modo che ci sia grande determinazione e grande fiducia che le nostre società democratiche siano in grado di essere all’altezza di questa sfida».
Anche Noemi di Segni, presidente UCEI, ha commentato la recente decisione del governo: «L’Italia va a colmare un vuoto significativo allineandosi a quanto fatto da Germania, Francia, Regno Unito e altri Paesi sulla base delle diverse risoluzioni europee. Si tratta di un intervento necessario, che sarà di fondamentale supporto nella lotta a questa minaccia crescente che mette in pericolo non solo le comunità ebraiche, radice storica di questo Paese, protagoniste delle sue vicende da oltre due millenni, ma l’insieme della collettività. In questo senso si va ad agire per risolvere un problema di tutti, non solo di pochi cittadini. Serviva un segnale forte. La scelta della professoressa Santerini, figura autorevole e da anni impegnata in questo ambito, va in questa direzione. Conosce bene la sfida che ci attende, assieme a tutte le istituzioni con cui si andrà a operare. Al Presidente Conte e al governo va tutto il nostro apprezzamento per l’impegno assunto. Adesso è imperativo un lavoro sulle norme e il rafforzamento dei percorsi didattici ed educativi».