di Redazione
“Liberate la Palestina”, “Io sono tedesco e i nazisti hanno fatto bene a fare quello che hanno fatto agli ebrei”: queste le frasi oggetto di una denuncia penale presentata dal Rabbino Capo della Comunità ebraica di Livorno Avraham Dayan, che il 13 agosto, mentre stava facendo acquisti con la famiglia, è stato affiancato da un giovane che indossava una maglia nera con la scritta Germany. Dopo aver preso di mira il Rav, riconosciuto per la kippà come ebreo, il giovane si è avvicinato alla moglie del rabbino, che lo attendeva con i figli poco lontano, e ha aggredito verbalmente la famiglia.
Dopo la denuncia, le indagini sono immediatamente partite e i carabinieri sono riusciti a identificare l’aggressore, grazie alle telecamere della zona e alla testimonianza circostanziata e precisa dello stesso Rav. Si tratta di un trentenne italiano che è stato denunciato dall’Arma del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Livorno, per offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone e istigazione a delinquere. Come riporta Il Tirreno, “Quest’ultimo, il comma quattro dell’articolo 414 del codice penale, punisce proprio chi istiga a delitti come il terrorismo o ai crimini contro l’umanità (come appunto lo sterminio degli ebrei) e prevede un aumento di metà della pena, già di per sé da uno a cinque anni, mentre l’altro reato contestato è punito con la multa da mille a cinquemila euro”.
Non è la prima volta che il mercato di Livorno è stato teatro di gesti antisemiti. Lo scorso anno scritte offensive e minacciose e stelle di David (foto in alto) sono comparse su uno dei banchi dell’area del mercato in via Buontalenti. Il titolare avvertì la polizia e furono avviate le indagini da parte della Digos e della Scientifica. Sull’asfalto della strada, “proprio davanti al banco che vende abbigliamento e biancheria intima, è stata disegnata una stella di David e una freccia che indica la saracinesca del banco su cui compaiono altre scritte e simboli antisemiti”, come riportò il quotidiano Il Tirreno.
Il Presidente della Comunità ebraica di Milano, Milo Hasbani, ha espresso la sua solidarietà con un messaggio inviato a Livorno: “Egregio Rav Avraham Nino Dayan, a nome della Comunità ebraica di Milano e mio personale desidero esprimere a Lei, al Presidente Vittorio Mosseri e a tutta la Comunità di Livorno la solidarietà e la vicinanza per il grave e sconcertante episodio di antisemitismo di cui Lei e la sua famiglia siete stati vittime.
Concordiamo nella opportunità della denuncia da Lei presentata contro l’aggressore – perché di questo si tratta. Gli attacchi verbali sono da stigmatizzare esattamente come quelli fisici, perché identica è la matrice e la pericolosità sociale dei soggetti che se ne rendono responsabili. Siamo al suo fianco e sempre disponibili a sostenerla ove necessario. Un fraterno shalom”.
(Foto: Il Tirreno)