di Redazione
«Dopo tre anni di appelli alle istituzioni, siamo molto riconoscenti al Ministro Franceschini per avere preso atto della necessità di completare il Memoriale, che in questi anni ha dimostrato la sua validità come strumento educativo: dai 7500 studenti del primo anno, siamo arrivati a quota 260.000 nel 2016-2017». Così Roberto Jarach, vice-presidente del Memoriale della Shoah di Milano commenta a Mosaico la notizia, uscita sabato 13 gennaio sul Corriere della Sera, dell’approvazione da parte del Ministero dei beni culturali per il finanziamento di 3 milioni di euro al Memoriale, che fino a oggi aveva vissuto principalmente di donazioni di privati. «Questo finanziamento — sottolinea Franceschini, in una nota — consentirà un impegno diretto dello Stato italiano nel recupero e nella valorizzazione di uno dei luoghi della memoria, dove iniziò l’orrore della Shoah a Milano».
Il finanziamento verrà utilizzato per il completamento dei lavori mancanti. «Prima fra tutti la biblioteca – continua Jarach – , che ospiterà gli oltre 45mila volumi del Centro di Documentazione ebraica contemporanea di Milano e che costituisce senza dubbio l’impegno più grosso. A seguire, poi, le stanze del Memoriale dove avverranno dibattiti ed eventi. Inoltre, potremo finalmente realizzare una sezione multimediale di connessione con gli altri memoriali e musei di tutto il mondo, creando collaborazioni e interscambi importanti. La possibilità di disporre di mezzi adeguati faciliterà e incentiverà programmi di lavoro e iniziative a integrazione della realtà del Memoriale e di organizzare eventi culturali al suo interno».
Infine, da segnalare come il prossimo spostamento degli uffici del Cdec in uffici all’interno del Memoriale (già previsto nel progetto originale dell’architetto Guido Morpurgo), incrementerà ulteriormente l’affluenza alla struttura.
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