MILANO – Sono oltre 8000 le persone che hanno visitato il Memoriale della Shoah di Milano tra il 25, 26 e 27 gennaio, nelle tre giornate di porte aperte.
In concomitanza con il periodo di celebrazione nazionale della Memoria, i visitatori, provenienti non solo da Milano e dintorni, ma anche dal Piemonte, dal Triveneto e da altre regioni del nord e del centro Italia, si sono succeduti alla scoperta di questo luogo unico al mondo, in quanto il solo teatro europeo delle deportazioni ad essere rimasto intatto.
I gruppi sono stati assistiti nella visita da 10 guide dell’Associazione Figli della Shoah e da 18 volontari che li hanno accompagnati nel percorso.
Domenica 25 è iniziata con le prime visite del mattino e si è conclusa con lo spettacolo di Eyal Lerner, “Che non abbiano fine mai…”, andato in scena alle 20.30, nell’ Auditorium Joseph e Jeanne Nissim. Allo spettacolo hanno assistito, riempiendo l’intero Auditorium, 200 persone.
Molti cittadini hanno partecipato al ricordo delle vittime della furia nazista contribuendo anche alla raccolta fondi necessaria per completare i lavori ancora incompiuti del Memoriale (biblioteca, bookshop e Stanze delle Testimonianze).
“Riscontrare, per il secondo anno di seguito, una partecipazione così viva e attiva alla nostra iniziativa, ci fa comprendere come l’importanza di non dimenticare sia riconosciuta dalla popolazione civile. Ricordare significa imparare ad abbracciare la diversità, una capacità di cui oggi come mai prima è tornata a sentirsi la necessità” ha commentato Roberto Jarach, Vicepresidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano.