di R.I.
Oltre ogni più rosea speranza l’affluenza che il Memoriale della Shoah ha conosciuto in questi giorni, grazie in grande misura al successo di pubblico di Binario 21, trasmissione condotta da Fabio Fazio venerdì 27 gennaio in diretta su RAI1. Già nei giorni di visite gratuite (26 e 27 gennaio) più di 3500 persone hanno potuto visitare il Memoriale in Piazza Edmond J. Safra, accolti da guide, volontari, volontari della Protezione Civile, gli studenti in PCTO dell’Istituto Frisi di Monza, e un gruppo di persone detenute presso il carcere di Bollate coordinate dalla Cooperativa Articolo 3.
La sfida che il Memoriale ha voluto affrontare quest’anno è stata soprattutto quella di uscire dal Memoriale stesso, farsi conoscere dalla città, sfida vinta grazie al sostegno di partner d’eccezione: il gruppo Ferrovie dello Stato che hanno provveduto ad apporre una chiara segnaletica in Stazione Centrale, il Comune di Milano e ATM che insieme hanno voluto e realizzato che su un tram della linea 9 (quella che porta in Stazione) venisse pubblicizzato il Memoriale, ed infine grazie a Urban Vision che ha ospitato sui propri schermi un progetto in collaborazione con Chora e Fondazione CDEC. Un gruppo di persone ed enti che, ascoltato l’appello della Senatrice Liliana Segre che ha chiesto una presa di responsabilità collettiva per far conoscere il Memoriale, ha risposto entusiasticamente.
Sicuramente lo slancio più grande è stato poi dato da Binario 21, una vera e propria orazione civile, che con il suo 22% (24% tra i giovani), 4,65 milioni di telespettatori, ha scritto un capitolo nuovo del fare Memoria. Il ringraziamento della Fondazione va innanzitutto a Fabio Fazio e alla sua squadra di autori e produttori, Carlo Fuortes e tutta la RAI. Un grazie speciale anche a Teatro alla Scala, Pierfrancesco Favino e Paola Cortellesi.
I risultati parlano chiaro: sabato 28 il Memoriale è stato visitato da 2800 persone, domenica 29 da 5100 per un totale di 7900 persone nel weekend.
“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto dopo gli Open Day che hanno ripreso a regime dopo due anni di impossibilità dovuta alla pandemia. Contavamo che ci fosse una risposta dalla popolazione: abbiamo avuto la soddisfazione di vedere un flusso continuo e molto regolare, oltre gli obbiettivi che ci eravamo preposti. La trasmissione di venerdì sera, “Binario 21”, con la narrazione gentile ed esperta di Fabio Fazio, e la testimonianza toccante e spiazzante di Liliana Segre sono il risultato di un lungo lavoro, e un’importante lezione di storia.” – Roberto Jarach, Presidente Fondazione Memoriale della Shoah di Milano.