di Redazione
È scomparso nella notte Lello Di Segni, l’ultimo sopravvissuto alla deportazione del 16 ottobre 1943. Nato il 4 novembre del 1926, arrestato insieme ai suoi cari, venne portato ad Auschwitz-Birkenau. Lo rende noto la Comunità ebraica di Roma, aggiungendo che il corteo funebre passerà alle 11.30 a Portico d’Ottavia.
Nato a Roma il 4 novembre del 1926 da Cesare Di Segni ed Enrichetta Zarfati, fu arrestato insieme ai suoi cari e condotto ad Auschwitz-Birkenau, da dove è separato dalla madre e dai tre fratellini.
Il padre è inviato in Alta Slesia alle miniere di carbone, Lello al ghetto di Varsavia a rimuovere macerie e liberare le strade per undici mesi. Con l’avanzata del fronte sovietico, è trasferito in treno al campo di Allach (sottocampo di Dachau) e poi a Dachau, dove è liberato dagli americani.
“La sua sua perdita, oltreché essere un dolore per la nostra Comunità, è purtroppo un segnale di attenzione e un monito verso le generazioni future – ha dichiarato Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma -. Con lui viene a mancare la memoria storica di chi ha subito la razzia del 16 ottobre tornando per raccontarcela. Da oggi dobbiamo trovare il coraggio per essere ancora più forti, per non dimenticare e non permettere a chi vuole cancellare la Storia e a chi vorrebbe farcela rivivere di prendere il sopravvento. Alla sua famiglia l’abbraccio dell’intera Comunità”.