di Redazione
Sarà inaugurata venerdì 9 novembre alle 18.30 a Lodi, presso l’ex Chiesa dell’Angelo, in via Fanfulla 22, la mostra La Brigata Ebraica in Italia e la Liberazione (1943-1945), a cura di Stefano Scaletta, Cristina Bettin e Samuele Rocca, promossa dal Comune di Lodi con l’Anpi – Comitato Provinciale di Milano – e l’Associazione Centro Studi Nazionale Brigata Ebraica.
Non aderisce però l’Anpi di Lodi, che ha divulgato il seguente comunicato: “Il direttivo provinciale dell’ANPI del lodigiano decide di declinare l’invito formulato dal comune di Lodi per l’adesione all’esposizione temporanea “La Brigata Ebraica in Italia e la Liberazione” in quanto l’iniziativa appare esplicitamente promossa da istituzioni e organizzazioni dello stato d’Israele. Appare quindi inopportuna l’adesione da parte di una libera associazione, qual è la nostra, a iniziative di organismi istituzionali di uno stato estero, tanto più che si tratta di uno stato che tenacemente si oppone alle risoluzioni delle Nazioni Unite che lo riguardano, si è dotato di armamento nucleare rifiutando qualsiasi controllo della comunità internazionale, occupa illegalmente i territori palestinesi e il Golan siriano, tiene sotto assedio la popolazione di Gaza, pratica la segregazione e la discriminazione nei confronti della popolazione arabo palestinese, utilizza anche l’assassinio nei confronti dei dirigenti palestinesi e di civili inermi.
Detto ciò, l’ANPI provinciale del Lodigiano non dimentica affatto il ruolo importante svolto nella Resistenza dagli italiani di origine ebraica”.
La posizione dell’Anpi di Lodi ha suscitato l’indignazione del direttore del Museo della Brigata Ebraica Davide Romano, che ha definito il comunicato “vergognoso”. “Ringraziamo l’ANPI di Milano per la concessione del patrocinio alla mostra di Lodi – ha dichiarato Romano – e nel contempo esprimiamo tutta la nostra delusione verso l’ANPI di Lodi che con il suo gesto offende la memoria di quei volontari ebrei sionisti che dall’estero sono venuti a combattere e morire nel nostro Paese per restituirci la libertà e la democrazia”.
“Credo davvero che L’anpi del lodigiano abbia perso un’occasione per stare dalla parte dei giusti – ha commentato il vice-sindaco di Lodi Lorenzo Maggi venerdì 2 novembre durante una conferenza stampa sul fatto -. Non concedere il patrocinio a una mostra che celebra il coraggio e il sacrificio di ebrei che hanno deciso di arruolarsi volontariamente per contribuire attivamente alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo sia vergognoso. Soprattutto per la serie di falsità e pregiudizi contenuti nel comunicato. L’unica nota positiva è che questa decisione sia stata presa a maggioranza e non all’unanimità, il che significa che ci sono anche a Lodi membri del direttivo Anpi che riconoscono l’importanza della mostra che abbiamo organizzato.
La mostra
L’esposizione, aperta dal 9 al 18 novembre 2018 presso l’ex Chiesa dell’Angelo, in via Fanfulla 22, propone un approfondimento sulla partecipazione delle decine di migliaia di soldati ebrei distribuiti nei vari eserciti Alleati nella guerra contro il nazifascismo, con particolare riferimento ai corpi ausiliari dell’esercito britannico e alla Brigata Ebraica in Italia.
L’inaugurazione è prevista venerdì 9 novembre alle ore 18.30.
Orari di apertura
da martedì a venerdì 16.00-19.00
sabato e domenica 10.00-12.00 e 16.00-19.00