L'ex leader dell'Olp Yasser Arafat

Napoli dedica una strada ad Arafat. Protesta la Comunità ebraica: “Ebbe il Nobel con Peres e Rabin”

Italia

di Redazione
Una strada intitolata a Yasser Arafat : è questa la decisione adottata dalla commissione toponomastica comunale di Napoli, su proposta dell’assessore Alessandra Clemente, che ha sollevato la reazione della Comunità ebraica del capoluogo campano. La strada scelta sarebbe  la seconda traversa di piazza Garibaldi, nei pressi della Stazione centrale.

La comunità «è stata colta di sorpresa, alla fine dello Shabbat, dalla notizia che l’Amministrazione comunale di Napoli avesse deciso di intitolare la II traversa Giuseppe Garibaldi a Yasser Arafat», spiega una nota, rimarcando che «già in passato il protagonismo della giunta comunale guidata dal sindaco Luigi De Magistris su questioni di competenza di ben altre istituzioni pubbliche si è manifestato con una visione dichiaratamente squilibrata della questione israelo-palestinese».

«Che l’Assessore Clemente, probabilmente per motivi che vanno al di là di quella che è la sua attuale carica istituzionale, abbia proposto di intitolare una strada al leader dell’Olp, è questione che si inserisce in scelte di sapore politico locale in cui la Comunità Ebraica di Napoli preferisce non entrare, come dimostra l’abitudine di non incontrare prima delle elezioni i candidati alla carica di Sindaco».

Ma la Comunità Ebraica è sorpresa del fatto che “una simile proposta, peraltro accolta dalla commissione toponomastica comunale, oltre all’inopportunità di sostituire il nome di un personaggio illustre della storia d’Italia con il nome di chi non ha alcun collegamento con il luogo, appaia ancor più discutibile visto che, se è vero che Arafat abbia ricevuto il premio Nobel per la Pace nel 1994, è altrettanto vero che quel premio lo ebbe assieme a Shimon Peres e Itzkach Rabin, i due statisti laburisti israeliani che con Arafat firmarono gli accordi di Oslo”.

L’assessore Clemente, conclude la nota, “avrebbe potuto fare una proposta di buonsenso e di conciliazione, intitolando una strada senza nome ai tre premi Nobel, ma ha scelto di intitolare una strada a Yasser Arafat dimostrando dove cade la sua scelta tra il ricordo dei Nobel per la Pace ed il terrorista”.

Il sindaco di napoli De Magistris a una manifestazione pro-palestinese contro lsraele
Il sindaco di Napoli De Magistris a una manifestazione pro-palestinese contro lsraele

La visione squilibrata del conflitto israelo-palestinese dell’amministrazione De Magistris

la dedica di una strada ad Arafat è solo l’ultime in ordine di tempo delle iniziative prese dall’amministrazione del Sindaco De Magistris, che rivelano un forte sbilanciamento su posizioni filo-palestinesi e anti israeliane, che hanno fatto protestare più volte la comunità ebraica locale. Si ricordino, fra i vari episodi, il conferimento della cittadinanza onoraria ad Abu Mazen nel 2012, e l’iniziativa di concedere la sala consiliare al movimento BDS, nel 2017. Inoltre, nel 2019, la Comunità ebraica aveva protestato contro la nominaad Assessore alla cultura, al Tursimo e alla Cooperazione internazionale della città di Napoli di Eleonora De Majo, che aveva affermato che il ‘sionismo è nazismo’, paragonato l’allora premier israeliano Netanyahu a Hitler, definito il governo israeliano ‘un manipolo di assassini’ e gli israeliani ‘porci, accecati dall’odio, negazionisti e traditori finanche della vostra stessa tragedia’, riducendo il numero degli ebrei assassinati nella Shoah a ‘4 milioni’.

Anche il presidente della Comunità milanese Milo Hasbani ha commentato: “Non ho parole, scandaloso, spero che questa decisione venga impugnata. Non solo dal Mondo Ebraico, ma a livello Nazionale, Internazionale e Istituzionale”.