Naziskin a Merano

Italia

Athos De Battisti, il principale imputato nel processo al gruppo di naziskin meranesi, ha liquidato in un’unica soluzione un risarcimento di 2 mila euro stabilito alla comunità ebraica meranese, come deciso dalla sentenza del processo nella quale la comunità ebraica era parte lesa e De Battisti imputato. E’ di questi primi giorni di luglio la richiesta d’affidamento ai servizi sociali. Quella di Athos De Battisti era la posizione processuale più pesante in quanto presunto capo e promotore del gruppo di “nazi” sviluppatosi sino a qualche anno fa nel Meranese, ed in particolare nella zona di Lagundo.
Si trattava di giovani meranesi vissuti all’ombra di svastiche e slogan razzisti ai quali tutti furono contestate condotte discriminatorie e xenofobe con istigazione all’odio razziale e violazione della legge Mancino. Il gruppo era denominato “Skinheads Tirol- Sektion Meran” ed aveva tra i propri scopi (conformemente all’organizzazione internazionale ”Blood&Honour” cui si ispiravano) l’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali. Scopi che sarebbero stati perseguiti, secondo il capo d’imputazione, anche attraverso la continua ostentazione di emblemi e simboli nazisti.