di Redazione
Anche Simone Veil sarà ricordata al Giardino dei Giusti dell’Umanità di Milano. Nissim: «Abbiamo voluto dare risalto alle figure più significative del processo di integrazione europea»
«Siamo felici per la scelta di quest’anno, con cui abbiamo voluto dare risalto alle figure più significative del processo di integrazione europea, che si sono battute per il dialogo, la democrazia e la pace»; parola del presidente di Gariwo Gabriele Nissim. «E accanto a questi Giusti per l’Europa, ci è sembrato importante onorare due personalità del presente che in Africa sono impegnate contro le guerre e per il processo di rinnovamento e di sviluppo del continente».
Il Comitato dei Garanti dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, composta da Comune, Gariwo e UCEI, ha ratificato le scelte espresse dall’Assemblea il 7 novembre scorso riguardanti il tema per le celebrazioni del 6 marzo 2019 al Giardino dei Giusti del Monte Stella di Milano: “L’Umanità a un bivio. Europa e Africa tra indifferenza e responsabilità”.
I Giusti celebrati nel 2019
Le personalità prescelte sono: Istvan Bibo, intellettuale ungherese, coscienza critica della nazione sulle collusioni del Paese con il nazismo e vicino a Imre Nagy, l’allora capo del governo, durante la rivoluzione del ’56 a Budapest; Simone Veil, ebrea francese sopravvissuta alla Shoah, indomita paladina dei diritti umani, della dignità delle donne e del ruolo dell’Europa per la pace, la prima donna Presidente del Parlamento europeo e anche la prima a presiedere il Parlamento europeo direttamente eletto; Wangari Maathai, attivista e ambientalista keniota, prima donna africana a ricevere nel 2004 il Premio Nobel per la pace per il suo contributo allo sviluppo sostenibile, alla democrazia e alla pace; Denis Mukwege, medico congolese, che da anni dedica la sua vita ad assistere le donne vittime dello “stupro come arma di guerra”, nonostante le minacce subite dai gruppi armati del Paese, premio Nobel per la pace 2018.
Il Comitato ha inoltre approvato le candidature pervenute all’Associazione per il Giardino Virtuale, lo spazio digitale ospitato sul sito di Gariwo, che idealmente amplia le dimensioni del Giardino reale. Si tratta di Adélaide Hautval, Andrea Angeli, Maria Bertolini Fioroni, Don Dino Frisia, Gherard Kurzbach, Giuseppe Lella, Guido Ucelli e Carla Tosi Ucelli, Ludwig “Luz” Long, Mons. JP Carroll Abbing, Giandomenico Picco, Raffaele Mattioli, Suor Leonella Sgorbati.
«Il tema delle celebrazioni di quest’anno – dichiara Lamberto Bertolé, presidente del Consiglio Comunale di Milano – è di grande attualità e ci costringe a pensare a quanta ingiusta e miope sia l’indifferenza diffusa in molta parte d’Europa nei confronti dei problemi delle popolazioni africane e del nesso strettissimo tra le questioni ambientali che investono in primo luogo il continente africano e le questioni sociali legate alle migrazioni.
Contro questa deriva, di grande ispirazione possono essere le figure e le grandi vite ricordate nel Giardino dei Giusti e, con loro, anche quella di Ulianova Radice, che ha impegnato parte della sua vita nella non facile battaglia per la memoria, per mantenere vivo il ricordo di chi ha donato molto al mondo, salvando i più deboli, i perseguitati e opponendosi ai genocidi».
«Per combattere la grave crisi dell’idea di Europa, che attraversa il continente, e per aiutare le popolazioni africane a superare le difficoltà dovute ai mutamenti climatici, all’incremento demografico e alla crisi economica dobbiamo vincere l’indifferenza e assumerci le nostre responsabilità, come hanno fatto i Giusti scelti dall’Associazione», sottolinea Giorgio Mortara, vice-presidente UCEI.
Nell’Assemblea del 7 novembre, Gabriele Nissim è stato nominato vicepresidente dell’Associazione, carica rimasta vacante dopo la scomparsa di Ulianova Radice, già vicepresidente dell’Associazione e direttrice di Gariwo, che è stata insignita della Medaglia d’Oro alla Memoria (Ambrogino d’Oro) del Comune di Milano nella cerimonia del 7 dicembre.
Info: it.gariwo.net/