Bandiere della Brigata Ebraica al corteo del 25 aprile a Milano

Processo agli antagonisti che insultarono i manifestanti con le bandiere della Brigata Ebraica

Italia

di Nathan Greppi
Quattro degli antagonisti che insultarono il corteo della Brigata Ebraica alla manifestazione del 25 aprile 2018, a Milano, sono stati rinviati a giudizio con l’aggravante dell’odio razziale: questa la decisione del giudice Carlo Ottone De Marchi, in seguito a un udienza dell’11 novembre. Tra gli imputati vi è Claudio Latino, che nel 2007 fu arrestato nel corso di un operazione antiterrorismo in quanto membro delle Nuove Brigate Rosse, che si stavano organizzando per compiere attentati in varie città del Nord Italia; alla manifestazione del 2018, Latino aveva minacciato il corteo della Brigata “simulando la sventagliata di una mitragliatrice.” Non verrà processato invece un quinto imputato, accusato di aver colpito un agente di polizia con una canna da pesca e, per questo, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Il capo dell’antiterrorismo Alberto Nobili e il magistrato Leonardo Lesti avevano chiesto l’aggravante della “finalità di odio etnico e razziale” già nel dicembre 2019. I contestatori avevano preso di mira il corteo poco prima che entrasse in Piazza San Babila, ma questo era scortato da un gruppo di volontari dei City Angels e dal servizio d’ordine del PD. I contestatori, tutti affiliati a piccoli gruppi di estrema sinistra, avevano lanciato attacchi verbali e, in alcuni casi, anche bottigliette d’acqua contro il corteo della Brigata Ebraica.