Sbarca in Italia Limmud, tutte le forme dell’educazione ebraica

Italia

di Ilaria Myr

“Limmud: dedicato all’educazione ebraica in tutte le sue forme. Siamo un’organizzazione ambiziosa e appassionata con una reputazione globale nel creare eventi con una approccio vitale all’educazione ebraica. Siamo ispirati, guidati e gestiti da volontari. Siamo impegnati a utilizzare l’energia di persone della collettività ebraica – di ogni età, di ogni affiliazione e non affiliati – e dal mondo intero”.

Questa la dichiarazione di intenti e la mission della neonata Limmud Italia, branca italiana di Limmud International, nota organizzazione che ogni anno dà vita, in vari Paesi del mondo, a una conferenza annuale per ebrei di tutto il mondo e di tutte le correnti. Fondato in Gran Bretagna nel 1976, Limmud è infatti presente oggi in 38 paesi nel mondo con cinquanta eventi all’anno.

Del comitato promotore fanno parte in Italia persone dai background più diversi – giovani, meno giovani, ortodossi e non -: tutte però accomunate dalla volontà di proporre anche da noi un nuovo modo ebraico di stare insieme tra diversi, secondo il principio per cui tutti devono imparare, tutti possono insegnare. Partecipazione, approccio attivo e volontariato le parole chiave di Limmud, che invita tutti i partecipanti ad offrire una sessione su qualsiasi argomento ritengano interessante per il pubblico (seppur includendo sempre una componente ebraica), utilizzando le forme più varie, dalla chevruta alla lezione, dal laboratorio alla performance artistica al dibattito. Al centro di Limmud sta il proposito di nutrire l’educazione ebraica in ogni sfumatura rivolgendosi a tutte le età e i background, costruendosi sul volontariato e sulla voglia di ciascuno di essere protagonista di ciò che Limmud rappresenta, con i suoi valori e i suoi principi.

“Limmud è un’organizzazione che non fa riferimento a istituzioni o enti, ma ai singoli individui interessati alle diverse sfumature e approcci all’ebraismo – spiega l’attrice e regista milanese Miriam Camerini, responsabile del programma dell’evento di giugno -. C’era bisogno di Limmud in Italia? Sicuramente sì, perché è una realtà che vuole parlare a tutti gli ebrei, coinvolgendoli in maniera attiva e responsabilizzandoli grazie a una struttura totalmente orizzontale, democratica e antigerarchica, in cui ognuno può dare il suo contributo”.

Il primo appuntamento in ordine cronologico è dunque domenica 6 aprile alle 21, in cui si terrà presso un privato la serata ‘A taste of Limmud. Un assaggio di Pesach’. “Daremo ai presenti la possibilità di vivere, in misura ristretta (sessioni da 20 minuti l’una) che cos’è un Limmud – continua Camerini -. In più, essendo vicino Pesach, lo abbiamo scelto come tema portante dell’evento. Io ad esempio terrò una lezione di Ghemarà sul ruolo delle donne nell’uscita dall’Egitto”.

L’appuntamento nazionale sarà però l’1 e il 2 giugno a Firenze, a cui gli organizzatori si augurano partecipino 100 persone. Fra le persone che si sono già iscritte per dare il proprio intervento, vi sono uomini del mondo culturale, rabbini ortodossi e altre persone di diversi background. Durante ogni ora del programma di “Limmud Italia Day” saranno offerte una varietà di sessioni tra cui scegliere in base al proprio interesse, età, gusto, voglia di sperimentare: dallo studio dei Testi a temi legati a Israele, dall’attualità nel mondo ebraico italiano e europeo a questioni di identità ebraica.

“Criticità o difficoltà? Fino al momento non ne abbiamo riscontrate, se non quella legata alla raccolta fondi – continua Camerini -. Essendo un’organizzazione basata totalmente sul volontariato, abbiamo bisogno di donazioni dei privati e di chi voglia aiutarci. Più forte sarà Limmud, più grande e interessante sarà il confronto”.

Per informazioni su Limmud Italia e sulla serata del 6 aprile, contattare Miriam Camerini: miriam.soloetpensoso@gmail.com, cell.: 3397428399.