di Redazione
Domenica 3 febbraio, in occasione di Inter-Bologna, le due squadre hanno onorato a San Siro la memoria di Arpad Weisz, allenatore ebreo ungherese vittima del regime nazista. Weisz conquistò un campionato con l’Ambrosiana a soli 34 anni (stagione 1929-1930) e vinse altri due scudetti sulla panchina del Bologna (1935-1936 e 1936-1937).
Alessandro Antonello (CEO Corporate di FC Internazionale Milano) e Giuseppe Marotta (CEO Sport di FC Internazionale Milano) insieme a Claudio Fenucci (amministratore delegato del Bologna Football Club) si sono scambiati le maglie delle due squadre personalizzate con il nome Arpad Weisz e il numero 18 che in lingua ebraica ha lo stesso valore numerico della parola ‘vita’. Presente anche il direttore generale del Novara Calcio Carlo Accornero (il primo a sinistra nella foto).
All’evento hanno partecipato anche dei ragazzi del movimento giovanile ebraico Hashomer Hatzair, che nell’aprile del 1943 guidò la rivolta del Ghetto di Varsavia, e Ferruccio De Bortoli, presidente onorario della Fondazione Memoriale della Shoah.
A San Siro c’è stata anche la proiezione di un video sulla mostra “Arpad Weisz, se il razzismo entra in campo”, evento ospitato nel Memoriale della Shoah, vicino alla Stazione Centrale di Milano, che ripercorre la vita di Weisz.
Arpad Weisz aveva solo 34 anni quando fu ucciso ad Auschwitz ed è tutt’ora il più giovane allenatore ad aver condotto una squadra di Serie A alla conquista del titolo. Fu tra l’altro lo scopritore di Giuseppe Meazza. Successivamente, alla guida del Bologna, conquistò altri due scudetti nel 1935-’36 e nel 196-’37 e il Trofeo dell’Esposizione Universale di Parigi, l’equivalente dell’attuale Champions League, surclassando in finale gli inglesi del Chelsea 4-1.
Anche le altre squadre di Arpad Weisz Alessandria, Bari e Novara, hanno voluto ricordare il grande tecnico ungherese e hanno inviato una delegazione e la maglia del club personalizzata nella medesima maniera. Presenti anche Alan Rizzi sottosegretario regionale, il presidente onorario del Memoriale della Shoah Ferruccio de Bortoli e Matteo Marani, vicedirettore di Sky Sport.
Una mostra al Memoriale della Shoah
Alla storia di Arapd Weisz è dedicata anche la mostra “Arpad WEISZ se il razzismo entra in campo“ (a cura di Aberto Jona Falco) che verrà inaugurata il 26 febbraio al Memoriale della Shoah in Piazza Edmond J. Safra 1 e sarà aperta al pubblico fino al 14 aprile 2019.