Il campione del mondo di ciclismo, Paolo Bettini, ha inaugurato una stele commemorativa per Gino Bartali nella piazza della stazione di Terontola, vicino ad Arezzo. Con questa iniziativa i promotori ricordano il tragitto che Bartali seguiva tra Firenze e l’Umbria tra il ’43 e ’44 come staffetta clandestina dell’organizzazione che salvò centinaia di ebrei dalla deportazione. L’opera, realizzata dall’artista Andrea Roggi, è stata scoperta anche alla presenza della moglie di Bartali, Adriana, e di uno dei figli, Andrea. L’iniziativa è stata voluta dalla Fondazione Gino Bartali onlus.