L'assedio di Leningrado del 1941

6.500 sopravvissuti alla Shoah riceveranno una pensione dalla Germania

Mondo

di Ilaria Ester Ramazzotti
La Claims Conference ha reso noto lo scorso 6 ottobre che circa 6.500 sopravvissuti alla Shoah, precedentemente esclusi da simili accordi, riceveranno una pensione dalla Germania. È il risultato di una specifica negoziazione conclusa il governo di Berlino ed è il primo provvedimento di questo tipo varato dalla nazione tedesca, visto che questo regime pensionistico è destinato a sopravvissuti all’assedio nazista di Leningrado (nella foto fuochi di artiglieria vicino alla Chiesa di sant’Isacco), a perseguitati che si nascosero in Francia e a persone che subirono persecuzioni in Romania.

In particolare, dei 6.500 destinatari delle pensioni, circa 4.500 sono sopravvissuti all’assedio nazista di Leningrado del 1941-1944, in cui centinaia di migliaia di civili morirono a causa dei bombardamenti aerei, degli attacchi di artiglieria e altresì per la fame a causa del blocco tedesco della città. Circa 800 dei nuovi destinatari sono invece persone che si nascosero dai nazisti e dai loro collaboratori in Francia, mentre 1.200 sono sopravvissuti alle persecuzioni naziste in Romania. Dei beneficiari, 2.000 vivono in Russia, 1.600 in Israele e il resto negli Stati Uniti, in Germania, in Francia e in altri Paesi.

“Ogni anno queste trattative diventano sempre più critiche – ha dichiarato Gideon Taylor, presidente della Claims Conference -. Man mano che quest’ultima generazione di sopravvissuti invecchia, i suoi bisogni aumentano. Anche 75 anni dopo l’Olocausto, questi pagamenti simbolici forniscono un riconoscimento e restituiscono un pezzo della dignità tolta ai sopravvissuti nella loro giovinezza”.

L’ambasciatore Stuart Eizenstat, negoziatore speciale per la Claims Conference, ha detto: “Come negoziatore speciale, ho preso l’impegno nei confronti dei sopravvissuti di continuare a raggiungere nuove e ulteriori misure di giustizia ogniqualvolta possibile. Sono di nuovo lieto di vedere più sopravvissuti riconosciuti dal governo tedesco per la loro inimmaginabile sofferenza. È stato un onore per me sedere accanto ad alcuni di questi sopravvissuti mentre, anno dopo anno, negoziamo per [ottenere] una continua misura di giustizia”.

Per maggiori informazioni visita il sito della Claims Conference