13, 4 milioni di euro: è questa la cifra che la Germania stanzierà nei prossimi due anni a favore delle vittime della persecuzione nazista dell’Europa Orientale come risarcimento per le sofferenze subite durante la Shoah.
La decisione è stata comunicata ieri alla conclusione del meeting annuale del Consiglio di amministrazione della Claims Conference di New York. Così, dopo quasi venti anni di trattative, verrà creato finalmente un Fondo speciale per gli ebrei dell’Europa Orientale.
Per ora la decisione coinvolge solo gli ebrei residenti attualmente nei dieci paesi dell’ex blocco sovietico che fanno parte oggi dell’Unione Europea, che riceveranno un indennizzo pari a circa 1900 euro. Si calcola che a beneficiare di tale risarcimento saranno circa 7000 ebrei di Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Repubblica Slovacca, Slovenia.
La Claims comunque ha annunciato che proseguirà le trattative per ottenere che anche gli ebrei residenti nei paesi europei al di fuori dell’UE ottengano il dovuto risarcimento.
Quando nel 1980 la Germania creò il Fondo di risarcimento (Hardship Fund) di 400 milioni di marchi per gli ebrei del blocco sovietico emigrati in Occidente, si oppose al pagamento degli ebrei residenti al di là della cosiddetta “cortina di ferro”, poiché, sosteneva, i governi comunisti avrebbero confiscato i pagamenti.
Dopo la caduta del regime comunista, la Claims Conference riprese la questione e avviò le trattative con la Germania affinchè anche gli ebrei residenti nell’Europa orientale ottenessero il dovuto risarcimento. Dopo quasi vent’anni, quella trattativa si è finalmente conclusa. Il programma di pagamento prenderà avvio il prossimo 1 settembre e proseguirà fino al 30 settembre 2013. Il risarcimento potrà essere richiesto e verrà erogato solo a coloro che in passato non hanno ricevuto alcun altro genere di indennizzo – per esempio quello del Fondo Europeo centro-orientale o del Fondo di Budapest.
I criteri di ammissione al risarcimento e tutte le informazioni relative ad esso, saranno entro breve disponibili sul sito della Claims Conference. www.claimscon.org