Il 22 luglio, a 70 anni dall’arresto e dalla deportazione dell’intera comunità ebraica di Rodi , il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), nel corso di un’apposita cerimonia, consegnerà alla presidente della comunità ebraica di Rodi, Bella Restis, l’elenco dei nomi dei deportati dalle Isole Egee.
La ricerca specifica sugli ebrei di Rodi è sempre stata di interesse del CDEC, tanto che ne Il Libro della Memoria del 1991, un primo elenco, anche se molto carente dei dati di nascita e di paternità e maternità era già stato pubblicato. La ricerca ha ripreso una particolare accelerazione a partire dal 2011 quando una delegazione del CDEC è riuscita ad ottenere dal sindaco di Rodi un permesso speciale di consultazione dei registri di nascita, di morte e matrimonio degli ebrei locali, dal 1929 al 1944.
Il CDEC, che aveva già creato in passato un database specifico per gli ebrei Egei, ha potuto caricare i nuovi dati raccolti. Non solo, la missione a Rodi ha anche fruttato la scoperta dei registri con le denunce di appartenenza “alla razza ebraica” (rese obbligatorie dal governo fascista, in Italia, come nelle sue colonie e possedimenti), oltre che il registro delle iscrizioni alla comunità ebraica di ogni nuovo nato dal 1860 al 1936. Queste nuove fonti, confrontate con il database delle Shoah Victims di Yad Vashem, ha portato alla stesura dell’elenco che verrà consegnato alla conoscenza dei discendenti e parenti degli ebrei di Rodi e di tutta la comunità internazionale. I nomi che si è riusciti a determinare sono: 1.749 deportati dall’isola di Rodi e 87 deportati dall’isola di Cos. I sopravissuti all’ecatombe della comunità di Rodi erano nel 1945 181.
Nei prossimi giorni Rodi sarà la meta di centinaia di discendenti e parenti, i cui genitori, avevano lasciato l’isola prima della tragedia, che si riuniranno per commemorare le vittime. In quel contesto, si svolgerà un importante simposio organizzato dalla University of Limerick Ireland, dalla University of the Aegean, Rhodes, dal General State Archives of Dodecanese, dalla Jewish Community of Rhodes, cui parteciperanno le studiose milanesi Liliana Picciotto per conto del CDEC e Ester Menascè, autrice di libri di base sulla storia della comunità ebraica di Rodi.