di Paolo Castellano
Come già abbiamo raccontato in precedenza, durante la diffusione del Covid-19 stanno crescendo le teorie antisemite su Israele e sugli ebrei. Secondo queste fantasie il popolo ebraico avrebbe ordito un piano mondiale per decimare l’umanità per fini economici. L’ultimo caso complottista arriva da Amburgo. Il 7 aprile, nei vagoni della metropolitana della città tedesca sono stati scoperti degli adesivi antisemiti.
Come riporta Israel National News, l’adesivo rappresenta la stella di David che i nazisti applicarono agli indumenti degli ebrei durante la seconda guerra mondiale. L’adesivo di colore giallo ha al centro il simbolo che indica “rischio biologico” e due scritte “infetto” e “Coronavirus”. Dunque i creatori dell’adesivo hanno messo in relazione l’identità ebraica e la diffusione del Covid-19.
Yaakov Hagoel, vicepresidente dell’Organizzazione mondiale sionista, ha commentato con queste parole gli atteggiamenti complottisti che si basano sull’antisemitismo e che accusano gli ebrei di aver creato in laboratorio il Coronavirus: «Il Coronavirus non fa distinzioni di genere, razza o religione, ma costituisce un terreno fertile per le teorie cospirazioniste antisemite. I complottisti accusano gli ebrei di creare epidemie e malattie. Non è un fenomeno nuovo nella storia. Lo abbiamo già riscontrato nel Medioevo durante la Peste Nera. Ai tempi, gli antisemiti insultavano gli ebrei e li accusavano di essere dietro alla peste. Rispetto a ieri, però noi oggi abbiamo lo Stato di Israele. Siamo forti e orgogliosi. Continueremo a combattere l’antisemitismo e a batterci a testa alta».
Cresce l’antisemitismo in Germania durante il Covid-19
Come si legge sull’Huffington Post, il governo tedesco teme un’ondata di antisemitismo con il progredire della pandemia da Coronavirus. Sui social media tedeschi si stanno moltiplicando i messaggi antisemiti che sostengono che il virus sia “un’arma biologica ideata dagli oscuri poteri ebraici”. Il 7 aprile Anja Karliczek, ministro tedesco dell’Istruzione, ha parlato di “ostilità anti-ebraica inaccettabile e spaventosa“.
Anche Felix Klein, commissario tedesco per la lotta all’antisemitismo, ha espresso preoccupazione riguardo alle teorie del complotto contro gli ebrei. «In un periodo di crisi come questo gli autori complottisti hanno molta fortuna: gli ebrei diventano ancora una volta i capri espiatori. Queste teorie, mischiate a una fantasia violenta, possono essere un pericolo estremo, come dimostrano l’assalto terroristico alla sinagoga di Halle e la strage di Hanau».