ADL: la ‘metastasi’ dell’antisemitismo in Europa dall’inizio della guerra a Gaza

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Schermata 08-2456892 alle 17.56.52È una fotografia allarmante dello stato dell’antisemitismo in Europa quella che emerge da un nuovo report dell’Anti Defamation League (ADL), intitolato ‘Violence and vitriol’, che indaga come sia cresciuto in maniera esponenziale l’odio contro gli ebrei da quando ha avuto inizio l’operazione israeliana a Gaza per fermare i lanci di missili di Hamas e la costruzione dei tunnel che sbucano in territorio israeliano.

La nuova indagine segue di pochi mesi la più ampia ADL Global 100, condotta dall’organizzazione in 100 Paesi del mondo.

La metastasi dell’antisemitismo
Secondo il nuovo report, le violenze contro gli ebrei e le istituzioni ebraiche si sono ‘metastasizzizzate’ durante l’operazione Barriera protettiva in luglio e nella prima parte di agosto.

A Casablanca, in Marocco, il rabbino capo è stato assalito da un singolo infuriato per i bonbardamenti israeliani, causandogli la frattura del naso. Nei Paesi bassi, poi, un memoriale della Shoah è stato deturpato dalla scritta ‘Gaza’. Mentre in Sud Africa i mebri della comunità ebraica hanno ricevuto minacce telefoniche e sui social media con riferimenti a Gaza.

“E la lista continua – spiega il direttre dell’ADL Abraham H. Foxman -. Dalla Francia all’Argentina, dal Canada al Cile, sono state attaccate singagoghe, vandalizzati centri culturali, minacciati negozi ebraici e persone identificate come ebree picchiate nelle strade. L’antisemitismo è nell’aria e nelle strade”.

L’antisemitismo è dunque pesantemente cresciuto durante questa operazione militare, ed è stato protagonista delle innumerevoli manifestazioni in supporto di Gaza che hanno popolato – e tutt’oggi popolano -le città di tutto il mondo, con slogan e immagini che paragonano i leader israeliani a Hitler e svastiche naziste onnipresenti, spesso a fianco della Stella di Davide.

Molto eloquenti gli esempi citati nel report dell’ADL, fra cui non ne mancano di italiani. Ne elenchiamo alcuni qui sotto:

Gelsenkirchen (Germania), 12/7: grida “ebrei al gas”

Spagna, 24/7: il quotidiano El Mundo pubblica un editoriale intriso di antisemitismo, in cui l’operazione militare israeliana dimostra perché “gli ebrei sono stati espulsi così spesso”, aggiungendo “quello che stupisce è che essi persistono. O non sono così buoni, oppure qualcuno li sta avvelenando”.

Colombia: il settimanale Semana pubblic un editoriale che costiene che la terra dei palestinesi è stata occupata, “da 3000 anni, quando gli ebrei arrivarono lì scappando dall’Egitto con Mosè e Giosuè, tagliando teste e prepuzi (!) agli abitanti locali”.

Londra: un cartello esibito a una manifestazione contro Israele dice “ben fatto, israele: hitler sarebbe orgoglioso”. Mentre a Manchester gli occupanti di una macchina che attraversava il quartiere ebraico di Broughton Park hanno urlato e insultato i pedoni ebrei con slogani fra i quali figurava “Heil Hitler”, colpendoli con uova e lattine.

Schermata 08-2456892 alle 17.38.51Roma, Italia, 9 agosto: poster dal titolo “Boicotta Israele” citano il “massacro del popolo palestinese” e chiedono di “non comprare dagli ebrei”. I poster – si legge nel report – sono stati messi sui negozi che appartengono a ebrei italiani.

Vercelli, Italia, 18 luglio: uno striscione con su scritto “stop ai bombardamenti di Gaza” è stato appeso sulla sinagoga.

Inoltre, in molte manifestazioni il primo ministro Beniamin Netaniahu viene ritratto mentre beve il sangue dei bambini palestinesi.

La lista potrebbe purtroppo andare molto avanti con episodi, immagini e slogan raccapriccianti letteralmente esplosi in questo mese e mezzo di guerra, che il report dell’ADL documenta in modo preciso quanto raccapricciante, mostrando con chiarezza quanto le reazioni etichettate come ‘antisioniste’ da chi le compie – e non antisemite – siano in realtà intrise di un odio contro gli ebrei radicato, intenso e allarmante.