di Nathan Greppi
In seguito alla decisione di Donald Trump di spostare l’ambasciata americana a Gerusalemme, è aumentato considerevolmente il numero di vignette antisemite e antisioniste pubblicate su vari quotidiani nel mondo arabo. Questo è ciò che è emerso da una ricerca dell’Anti Defamation League (ADL).
Secondo il Times of Israel, l’ADL ha evidenziato in particolare vignette pubblicate su pubblicazioni in lingua araba provenienti da cinque paesi: Egitto, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar e Iran. Alcune di queste vignette avrebbero fatto uso di teorie del complotto secondo le quali gli ebrei controllano la politica americana, e dipingono Israele come “un animale feroce”. Una di queste dipinge Trump e Benjamin Netanyahu come due serpenti che tramano per assalire il Monte del Tempio, o il diavolo che sventola una bandiera americana dove le stelle vengono rimpiazzate da un Magen David.
Mahmoud Abbas e la vignetta antisemita
La settimana scorsa, il presidente dell’AN Mahmoud Abbas, mentre si trovava in ospedale, è stato fotografato mentre teneva in mano un giornale con una vignetta che raffigurava un soldato israeliano che toglieva il biberon a un neonato per poi avvelenarlo. La vignetta si riferiva a Layla Ghandour, la bimba di otto mesi che si credeva fosse morta uccisa dai gas inalati durante gli scontri con i soldati israeliani a Gaza, una notizia poi smentita.
Sin da quando, il 6 dicembre 2017, Donald Trump ha annunciato di voler spostare l’ambasciata, in tutto il mondo arabo sono aumentate le proteste contro Israele e gli USA. Dall’altro lato, alcuni paesi come il Guatemala e il Paraguay hanno seguito l’esempio del presidente americano.