Il 17 settembre un ignoto attentatore ha sparato una decina di colpi contro la sinagoga, per fortuna senza ferire nessuno. Questo ha messo in allarme la comunità norvegese e il consolato israeliano, dato che stando alle informazioni governative si sapeva che una cellula terroristica algerina legata ad Al Qaeda, disciolta dalla polizia italiana nello scorso autunno, preparava un attentato contro bersagli a Oslo, fra i quali la sinagoga principale.
I terroristi, che risiedevano in Italia ma che sarebbero stati in procinto di organizzare attentati contro siti norvegesi, appartengono a un gruppo con sede in Algeria, noto come GSPC (Gruppo Salafita per il Combattimento): a sua volta legato ad Al Qaeda, è una scheggia staccatasi dal GIA (Gruppo Islamico Armato) nel 1996.
Gli ebrei di Oslo nonostante la collaborazione della polizia sono giustamente preoccupati soprattutto in vista delle prossime Feste. Non cè da dimenticare che nei mesi scorsi Oslo è stata teatro oltre a questo di numerosi incidenti antisemiti e antisionisti, tra cui le vetrate della sinagoga infrante e i graffiti incisi dopo aver insozzato lingresso del tempio.