di Paolo Castellano
L’Albania, paese balcanico che aspira a entrare nell’Unione Europea, organizzerà un forum per discutere di antisemitismo. È la prima volta che un paese della Regione, per di più a maggioranza musulmana, decide di programmare un simile evento a cui parteciperanno relatori da tutto il mondo. Il Forum dei Balcani contro l’odio antiebraico avverrà il 28 ottobre e sarà possibile seguirlo online sul sito balkans.combatantisemitism.org.
Come riporta il Jerusalem Post, all’evento parteciperanno Edi Rama (primo ministro della Repubblica di Albania), Mike Pompeo (Segretario di Stato americano), David Sassoli (presidente del Parlamento europeo), Gramoz Ruçi (presidente del parlamento albanese), Vjosa Osmani (presidente del parlamento del Kosovo), Talat Xhaferi (presidente del parlamento della Macedonia del Nord), Yariv Levin (presidente della Knesset), Jacky Rosen (senatore amaricano), Miguel Ángel Moratinos (alto rappresentante delle Nazioni Unite), Elan Carr (inviato speciale USA per il monitoraggio e la lotta contro l’antisemitismo), John Mann (consigliere del parlamento britannico contro l’antisemitismo) e Nathan Sharansky (icona dei diritti umani ed ex-ministro israeliano).
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Sacha Roytman-Dratwa, direttore del Combat Antisemitism Movement, ha descritto con le seguenti parole gli obiettivi del forum internazionale:
Semplicemente non c’è posto per l’antisemitismo, il razzismo o l’odio nelle società moderne, aperte e rispettabili. Il Forum dei Balcani contro l’antisemitismo è stato progettato per stabilire passi chiari, tentando di renderli una realtà per tutta la Regione
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Questo annuncio avviene a breve distanza dall’adozione da parte dell’Albania della definizione di antisemitismo creata dall’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA). Lo scorso 23 ottobre, il parlamento albanese ha infatti approvato questa formula all’unanimità. La definizione IHRA è uno strumento per contrastare l’antisemitismo in Europa ed è stata abbracciata da diverse istituzioni straniere e private, comprese alcune squadre di calcio.
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Come riporta il Jerusalem Post, Gramoz Ruçi, presidente del parlamento dell’Albania, ha spiegato la decisione del suo paese: Tutte le nazioni che nel corso della storia hanno protetto gli ebrei dallo sterminio e li sostengono contro l’antisemitismo hanno il diritto di essere fieri. Ma noi albanesi abbiamo delle ragioni in più per esserlo perché l’Albania fu il solo paese d’Europa dove gli ebrei furono messi sotto protezioni e salvati durante la Seconda Guerra Mondiale. La nostra patria, l’Albania, in tempi difficili è stata la patria degli ebrei
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(Foto: Basler Zeitung)