Anche la memoria dei Giusti può tenere unita l’Europa

Mondo

Si può essere europei più consapevoli, più convinti, più uniti, attraverso la condivisione della memoria dei Giusti?

Secondo i promotori della Gariwo-Foresta dei Giusti, si. Per questo, più di un anno fa ormai, col sostegno di numerose personalità del mondo della cultura e della politica, l’Associazione si è battuta per l’istituzione in Europa di una Giornata dedicata ai Giusti e alla loro memoria. Ed ha vinto la battaglia: il prossimo 6 marzo, infatti,  i cittadini d’Europa celebreranno per la prima volta la Giornata Europea in memoria dei Giusti – una giornata all’insegna dei Giusti, certo, ma anche dell’unità dell’Europa che può, deve, trovare nella memoria del coraggio di questi uomini, un ulteriore fondamento della propria identità.

Proprio in preparazione di questo importante evento, l’Associazione Giardino dei Giusti di Milano, insieme alla Gariwo – Foresta dei Giusti, ha organizzato due giornate di convegno dedicate a “Le Virtù dei Giusti e l’identità europea”.

Gli incontri, rivolti in particolare agli insegnanti delle scuole ma aperti a tutta la cittadinanza,  vogliono essere l’occasione per riflettere e discutere sul senso della memoria e delle memorie legate, appunto, alla comune identità europea

Gariwo infatti ha tra i suoi principali obiettivi quello di diffondere la conoscenza dei Giusti tra i giovani.

“La funzione delle figure di coraggio civile, l’esempio edificante di coloro che hanno deciso di assumersi una responsabilità personale di fronte alla violazione dei diritti umani, sono molto importanti per coinvolgere gli studenti in un’analisi serrata degli avvenimenti storici che ci hanno preceduto e di quelli legati all’attualità” si legge  nel documento di presentazione sulla didattica dei Giusti.

Per Gariwo,  i Giusti, la loro azione, la loro assunzione di responsabilità personale di fronte alla violazione dei diritti di tutti, deve diventare parte dell’identità collettiva europea. “La memoria, individuale e collettiva – si legge ancora nel documento – è un tassello fondamentale nella formazione dei giovani e un potente strumento nelle mani degli educatori: per questo parliamo di memoria educativa nella costruzione dell’identità, capace di confrontarsi con gli aspetti negativi dell’agire umano e con le criticità del diverso da sé, ma anche con la sua ricchezza, con la valenza propulsiva della propria umanità, se scoperta e accettata nelle sue implicazioni edificanti, di allargamento della convivenza pacifica e della solidarietà, e di costruzione, in ultima istanza, di una società più aperta al miglioramento del mondo”.

Questi ed altri temi saranno al centro della riflessione nel convegno del 9 e del 13 novembre, a cui prenderanno parte filosofi, scrittori e personalità del mondo della cultura – da Massimo Cacciari, a Stefano Levi della Torre, a Salvatore Natoli, Francesca Nodari, Gabriele Nissim.

Al convegno, che si terrà a Palazzo Marino, oltre ai relatori, saranno presenti, Basilio Rizzo del Consiglio comunale di Milano, Gabriele Albertini, primo firmatario della petizione per l’istituzione della Giornata Europea dei Giusti, Giorgio Mortara, consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, e Pietro Kuciukian, console onorario della repubblica armena.

Per partecipare è necessario registrarsi a segreteria@gariwo.net oppure telefonando al  0236707648