(Ebrei al campo di concentramento nazista di Vught per commemorare i bambini ebrei lì imprigionati durante la seconda guerra mondiale. Foto: Newsweek)
di Nathan Greppi
Martedì 12 marzo il CIDI, una ONG ebraica olandese, ha pubblicato un rapporto secondo il quale gli episodi di antisemitismo nei Paesi Bassi, dove vivono circa 30.000 ebrei, sono cresciuti nell’ultimo anno.
Secondo Algemeiner, nel 2018 gli insulti e le aggressioni di stampa antisemita sarebbero aumentati del 19% rispetto all’anno precedente. In totale, sarebbero 135 gli episodi, ai quali si aggiungono 95 casi di antisemitismo su internet. Secondo il CIDI risulta che molti ebrei olandesi abbiano subito ingiurie da colleghi da lavoro, compagni di scuola e vicini di casa. “Il più drastico aumento è stato registrato in incidenti che coinvolgono persone a loro vicine,” si legge nel rapporto. “In questa categoria l’aumento è del 67% rispetto all’anno scorso (da 24 nel 2017 a 40 nel 2018).” Il rapporto sottolinea il fatto che questo genere di casi è arrivato al suo numero più alto degli ultimi 10 anni.
È emerso anche che “solo il 25% di chi ha risposto (al sondaggio) in Olanda denuncia episodi di antisemitismo alla polizia, ad altre agenzie governative o a ONG come il CIDI.” Si legge inoltre che “il 41% di tutti gli episodi di discriminazione (in Olanda) riguardano l’antisemitismo.” In molti casi avvengono anche durante le partite di calcio, quando è facile sentire allo stadio la parola “Jood” (ebreo) usata in senso dispregiativo.
Per contrastare il fenomeno, il CIDI chiede che i nuovi immigrati nel paese vengano educati sulla storia della comunità ebraica locale, in quanto spesso vengono da paesi mediorientali dove l’antisemitismo è molto diffuso. Il CIDI ha concluso il rapporto con queste parole: “Quando l’antisemitismo si manifesta – per strada, a scuola, su internet – è importante che le persone lo denuncino apertamente. Non dobbiamo considerare l’antisemitismo una cosa normale.”
L’Olanda non è l’unico paese europeo dove l’antisemitismo è aumentato nell’ultimo anno: in Francia, ad esempio, gli episodi sono aumentati del 74% rispetto al 2017, mentre in Germania sono aumentati del 60%. Nel Regno Unito, invece, il numero è salito del 16%.