di Redazione
Il capo del servizio di intelligence interna tedesca ha avvertito che gli oltraggi antisemiti continuano a crescere e che quegli incidenti segnalati alle autorità sono solo la “punta dell’iceberg”. Lo riporta il sito Algemeiner.
Thomas Haldenwang – il presidente dell’Ufficio federale tedesco per la protezione della costituzione (BfV) – ha osservato che è “spaventoso che le narrazioni antisemite siano talvolta abbracciate da persone nel mezzo della società tedesca, fungendo da collegamento tra il discorso sociale e ideologie estremi”.
Haldenwang ha parlato al lancio del rapporto BfV sulle manifestazioni di antisemitismo in Germania avvenute dall’estate del 2020 all’autunno del 2021, un periodo che includeva la pandemia di COVID-19, una guerra tra Israele e Hamas a Gaza e altri eventi significativi che sono stati sfruttati da teorici della cospirazione antisemita.
L’antisemitismo come collante tra gruppi diversi
Separatamente, il funzionario incaricato di coordinare la risposta del governo federale all’antisemitismo Felix Klein ha affermato che i risultati del BfV hanno mostrato che l’antisemitismo sta collegando individui e gruppi che altrimenti sarebbero politicamente separati. La pandemia ha agito “come un acceleratore di fuoco” per l’antisemitismo, ha detto al notiziario Welt.
Klein ha anche evidenziato il problema dell’“antisemitismo legato a Israele”, che sta diventando più comune. Tra gli incidenti avvenuti durante i combattimenti dello scorso maggio a Gaza una rivolta del 15 maggio a Berlino, durante la quale i manifestanti hanno gridato “Israele uccide i bambini” mentre hanno colpito la polizia antisommossa con pietre e bottiglie.
Sia Haldenwang che Klein hanno sottolineato che l’antisemitismo nel mondo reale è stato alimentato dall‘attività online. “Molti dei crimini antisemiti hanno luogo online, sotto forma di insulti, minacce, incitamento all’odio, negazione dell’Olocausto”, ha detto Klein.
(Foto: manifestanti inneggiano a Hezbollah durante una manifestazione in Germania. Screenshot)