Antisemitismo nei campus americani: nasce il kit per la segnalazione degli episodi

Mondo

di Anna Balestrieri

Si moltiplicano le iniziative per arginare e documentare l’ondata antisemita senza precedenti che sta travolgendo le università americane. Tra le ultime, la nascita dell’“ANTISEMITISM REPORTING TOOLKIT,” il kit per la segnalazione dell’antisemitismo.

Il kit per la segnalazione dell’antisemitismo

Il Jewish National Fund-USA ha creato uno speciale kit di strumenti per segnalare direttamente all’incaricato di riferimento di ogni campus universitario qualsiasi episodio di antisemitismo, sia esso stato vissuto in prima persona o testimoniato. Seguendo un apposito link, la pagina web si apre fornendo le seguenti informazioni: “Il Fondo Nazionale Ebraico-USA, il Congresso Ebraico Mondiale e le associazioni Madri contro l’Antisemitismo nei Campus e Lotta all’Antisemitismo hanno collaborato per sviluppare questo strumento per combattere l’antisemitismo nei campus universitari. Questo strumento ha uno scopo limitato: aiutarti da solo (i) a inviare una segnalazione di un incidente riguardante l’antisemitismo che hai subito o cui hai assistito nella tua scuola e (ii) darne notifica ai funzionari scolastici. L’obiettivo dello strumento è quello di portare alla luce la reale portata in cui gli studenti universitari sperimentano o sono testimoni dell’antisemitismo nel campus”.

Chi segnala sarà guidato attraverso un modulo dettagliato a risposta multipla con una denuncia diretta dell’incidente all’autorità competente dell’università in oggetto. Nel modulo si specifica che in presenza di dubbi o qualora chi denunci desideri rappresentanza legale, esistono avvocati esperti in questioni relative ai diritti civili, contattabili attraverso la Campus Antisemitism Legal Line (CALL), una linea di assistenza legale gratuita guidata da ADL (Anti-Defamation League) e Hillel International all’indirizzo: https://www.legal-protection.org.

Le iniziative del Fondo Nazionale Ebraico degli Stati Uniti

Le iniziative del Fondo Nazionale Ebraico degli Stati Uniti includono la promozione di una propaganda positiva e documentata (hasbara, o diplomazia pubblica) contro l’odio e la disinformazione “per garantire la sicurezza e il benessere dei nostri campus universitari” ed il supporto ad azioni legali offerto attraverso l’Anti-Defamation League (ADL), un’organizzazione senza scopo di lucro focalizzata sull’applicazione e la protezione dei diritti civili e umani del popolo ebraico. La lega Anti-Diffamazione “fornisce servizi legali pro-bono per combattere la discriminazione e l’antisemitismo, chiedendo conto ai cattivi attori [delle loro azioni] e imponendo costi elevati ai crimini di odio contro gli ebrei così da scoraggiarli in futuro.”

Scheda di valutazione dell’antisemitismo nei campus

L’ADL è responsabile della creazione della Campus Antisemitism Report Card, uno strumento per studenti, genitori, ex alunni, docenti universitari, consulenti di orientamento, consulenti per le ammissioni e altre parti interessate, con l’obiettivo di “servire gli studenti e le loro famiglie che cercano informazioni sullo stato attuale dell’antisemitismo nei campus e su come determinate università e college stanno rispondendo”.

La scheda elenca tutte le università del paese facendo il punto della situazione di ognuna e consentendone il paragone tramite un’apposita funzione.  Fornisce una tabella di marcia per migliorare il clima nei campus, specificando che l’analisi combina dati oggettivi con alcune impressioni e analisi soggettive e con le nostre convinzioni su come ponderare i diversi fattori. Persone ragionevoli possono non essere d’accordo con queste decisioni. Tra gli elementi che caratterizzano lo stato dell’antisemitismo in uno specifico campus, si possono trovare i contenziosi attivi, le recenti attività del governo studentesco antisionista, la partecipazione all’ Iniziativa per il clima nel campus (CCI) di Hillel International per garantire un clima positivo in cui gli studenti ebrei si sentano a proprio agio nell’esprimere la loro identità e i loro valori senza molestie o emarginazione, l’uso della definizione IHRA, la presenza di una vita ebraica attiva e le recenti azioni intraprese.