di Roberto Zadik
Come ogni Shabbat stava recandosi alla preghiera pomeridiana, quando a Vienna il 30 novembre, un gruppo di neonazisti l’ha aggredito “rubandogli” il suo Shtreimel copricapo in pelliccia tipicamente Est Europeo e la kippà con cui era coperto il capo
Secondo i siti Ynetnews nell’articolo firmato da Itamar Eichner, il religioso si era imbattuto casualmente nella manifestazione a sostegno del partito di estrema destra, FPO, che lo scorso 29 settembre ha trionfato alle elezioni entrando nel governo austriaco ottenendo il ventinove percento dei voti, quando è stato attaccato da ignoti.
Ma chi può essere stato a compiere questo gesto così brutale e cosa è successo? Il presidio si preannunciava da giorni estremamente pericoloso tanto che l’FPO aveva fatto affiggere per le vie della capitale viennese dei cartelli che dicevano di “stare moto attenti perché nel centro di Vienna inizierà verso mezzogiorno un presidio neonazista a Heidenplatz”.
Attualmente la polizia viennese sta indagando sui possibili responsabili dell’aggressione al malcapitato ortodosso sessantaseienne e a questo proposito il Jerusalem Post fornisce alcuni interessanti dettagli sull’accaduto. Stando all’articolo, l’uomo è stato assalito nello storico quartiere ebraico viennese di Leopolstadt “famoso per il suo valore storico e culturale” come ha evidenziato il testo, mentre recandosi per la preghiera di Minchà, verso le 15.45 ha incrociato la manifestazione nel centro della città.
Secondo le prime ricostruzioni gli aggressori, membri del gruppo neonazista Vienna Dance Brigade gli hanno rubato lo Shtreimel per poi indossarlo come scherno sfilando per le strade. Successivamente però un testimone è riuscito a ritrovare il copricapo in un negozio di vestiti usati riportandolo al proprietario. A quanto pare i presunti colpevoli sarebbero due adolescenti, uno dei quali, un diciassettenne austriaco identificato come ideatore del gesto e accusato di “disturbo della quiete pubblica”. La polizia ha confermato che anche le unità antiterrorismo stanno indagando sul caso, come ha assicurato il portavoce delle forze dell’ordine viennesi Markus Dittrich “siamo decisi a andare fino in fondo su questo incidente con ulteriori investigazioni”.
Foto di repertorio