Antisemitismo USA, a processo l’accoltellatore di un ebreo al grido “Free Palestine”

Mondo

di David Fiorentini
Continua la pericolosa deriva antisemita negli Stati Uniti, dove in seguito agli attacchi terroristici del 7 ottobre sempre più studenti hanno preso le parti di Hamas, giustificando il massacro e osannando la presunta “resistenza palestinese”.

Un clima sempre più teso e ostile, che negli ultimi mesi si è declinato in atti di violenza fisica sempre più estrema verso gli ebrei.

Riporta i24News, che è iniziato il processo nei confronti di Vincent Sumpter, un ventiduenne accusato di aver accoltellato un uomo ebreo a New York. Secondo i video delle telecamere di sicurezza, intorno alle 2:00 di notte, Sumpter si è avvicinato a un gruppo di ebrei a Kingston Avenue a Brooklyn prima di pugnalare nel petto Yechiel Michael Dabrowskin.

“È stato molto, molto doloroso”, ha affermato Dabrowskin a Kan 11 News, “ho avuto un’emorragia interna, ma grazie a D-o sono vivo per miracolo.”

Il movente antisemita è stato rivelato dal rabbino Yaakov Berman, portavoce di Chabad, il quale ha dichiarato che Sumpter durante l’atto abbia gridato “Free Palestine”.

“Questo è un incidente estremamente grave,” ha continuato Berman su X, “la vittima avrebbe potuto morire. Questo atto di violenza dettata dall’odio mette in evidenza il pericoloso impatto della propagando antisemita e dell’incitamento all’odio divulgato da alcuni politici e leader locali a New York e in tutti gli Stati Uniti.”

Al momento, Sumpter ha una serie di capi di accusa quali aggressione di secondo e terzo grado, di cui quattro perseguiti con l’aggravante di crimine d’odio.

Secondo i dati della polizia di New York, nell’ultimo anno sono stati registrati 229 crimini d’odio di matrice antisemita. La procuratrice generale dello stato Letitia James ha dichiarato su X: “Questo è un orribile atto di antisemitismo e violenza che non sarà tollerato a New York. Sono grata che la vittima stia bene fisicamente, ma non possiamo restare in silenzio mentre questo odio continua a propagarsi nella nostra città e nel nostro paese”.

Altri episodi di odio contro gli ebrei puniti dalla Legge

Sempre nello stato di New York, un ex studente della Cornell University, arrestato per aver pubblicato numerose minacce contro studenti ebrei del suo campus nello scorso autunno, è stato condannato a 21 mesi di carcere.

Patrick Dai, originario della periferia di Rochester, a ottobre è stato incriminato da funzionari federali di aver pubblicato minacce anonime di sparare e accoltellare gli ebrei in un forum online.

“Ogni studente ha il diritto di perseguire la propria educazione senza dover temere atti di violenza basata su chi sono, come appaiono, da dove provengono o come praticano il loro culto,” ha dichiarato l’assistente procuratrice generale Kristen Clarke della Divisione Diritti Civili del Dipartimento di Giustizia in un comunicato stampa. “Le minacce di violenza antisemite, come le minacce anonime ed esplicite dell’imputato in questo caso, violano quel diritto.”

 

(Foto: screenshot del video delle telecamere di sicurezza dell’ente “Shmira”)