Unanziana ebrea di Baghdad ha appena riabbracciato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv i congiunti stabilitisi in Israele, dopo una separazione di circa 60 anni durante i quali era stata data per morta. All’inizio degli anni Cinquanta, mentre la famiglia Menashe si accingeva ad emigare dall’Iraq, Hanna Menashe – allora ventenne – fu rapita da un
vicino musulmano. Sentendosi in colpa per averla lasciata a Baghdad, la madre sarebbe morta di infarto un mese dopo l’arrivo in Israele.
Ai congiunti Hanna Menashe (oggi quasi ottantenne) ha raccontato di essere stata obbligata ad accudire i figli del suo rapitore. Alcuni mesi fa, in seguito alla sua morte, ha deciso di ricongiungersi con la famiglia di origine. Dopo aver
raggiunto per via traverse un Paese europeo è riuscita a salire su un aereo che l’ha portata a Tel Aviv.