di David Fiorentini
Lo Stato americano dell‘Arizona ha venduto 93 milioni di dollari in obbligazioni Unilever e prevede di vendere i restanti 50 milioni a seguito della decisione della dipendente Ben & Jerry’s di chiudere i propri impianti nei territori contesi in Israele.
Le recenti manovre di disinvestimento annunciate dal Tesoriere di Stato Kimberly Yee (nella foto) sono state dettate da una legge statale del 2019 che impedisce alle agenzie governative dell’Arizona di intraprendere affari o investimenti oltre i 100.000 dollari con qualsiasi azienda che boicotti Israele o i suoi territori.
L’Arizona è solo il primo dei 35 Stati americani con leggi o regolamenti anti-boicottaggio ad aver completamente disinvestito da Unilever dopo le azioni di Ben & Jerry’s. Presto dunque, saranno in molti a seguire l’esempio di Phoenix, come l’Illinois che a Luglio ha concesso all’azienda 90 giorni di tempo per cambiare la propria policy o anch’esso avrebbe liquidato le proprie quote.
Per di più, oltre alle leggi, i governatori americani hanno subito una grande pressione dall’Israeli-American Council (IAC), che a seguito dell’annuncio di Ben & Jerry’s ha promesso di “agire aggressivamente”.
Il Direttore Esecutivo di IAC for Action Joseph Sabag ha definito il boicottaggio di Israele antisemita e ha sottolineato l’importanza di contrastarlo a livello istituzionale.
“Questo è davvero il motivo per cui siamo molto proattivi. Sono i nostri bambini che sono colpiti, (…) sono impauriti, intimiditi e si sentono molestati. Questo è sicuramente l’interesse della nostra comunità nella questione.”
Nel frattempo in Arizona, Yee aveva già scritto al Dipartimento delle Relazioni con gli Investitori di Unilever per avvertire la multinazionale che nonostante l’autonomia decisionale di Ben & Jerry’s, la normativa vigente imporrebbe allo Stato di vendere tutte le proprie azioni Unilever se la decisione non fosse annullata.
“Ho dato a Unilever PLC, la società madre di Ben & Jerry’s, un ultimatum: invertire l’azione di Ben & Jerry’s o disinvestire da Ben & Jerry’s per entrare in conformità con la legge dell’Arizona, o affrontare le conseguenze. – ha riferito Yee – Hanno scelto la seconda”.
In una lettera del 2 Agosto, Unilever ha affermato di non aver mai sostenuto i boicottaggi di Israele, ma che Ben & Jerry’s è libera di operare indipendentemente.
La legge in questione promulgata nel 2016 e rivista nel 2019 ha avuto un ampio sostegno bipartisan ed è stata firmata dal Governatore repubblicano Doug Ducey.
“L’Arizona non farà affari con un’azienda che boicotta Israele, nel 2016 e nel 2019 ho firmato provvedimenti per assicurarmene. – ha dichiarato il Governatore in un tweet – L’Arizona sta con Israele”.