di Paolo Castellano
Un uomo di 39 anni residente a Tel Aviv sarebbe stato arrestato per aver violato il computer di Madonna. L’uomo avrebbe rubato alcune canzoni non terminate diffondendole nel web. Il fermo è stato confermato dal portavoce della polizia israeliana Micky Rosenfeld.
Lo scorso 21 dicembre alcuni brani del nuovo disco di Madonna Rebel Heart sono stati immessi illegalmente nella rete provocando la furia della pop-star. Sulla sua pagina Facebook aveva pubblicato un post in cui chiedeva ai suoi fan di non ascoltare quelle canzoni non ancora pronte per essere “presentate al mondo”. Ha aggiunto inoltre di sentirsi vittima di uno “stupro artistico”. La star americana è stata costretta a pubblicare in gran velocità 6 canzoni su Itunes per contenere i danni.
La cantante si è rivolta immediatamente agli investigatori della Asher Wizman. L’agenzia investigativa privata ha scoperto che la posizione esatta dell’Hacker fosse in Israele e lo ha comunicato alle autorità israeliane. Un portavoce dell’agenzia ha spiegato che «l’uomo è sospettato di hackeraggio di computer, violazioni del copyright e vendita di beni rubati».
Grazie a questa segnalazione la International Crimes and Investigations Unit della polizia israeliana e l’FBI hanno fermato il sospetto. Alcuni media israeliani sostengono che l’uomo potrebbe essere un ex-concorrente di un talent show israeliano.
Si pensa inoltre che nel mirino dell’hacker possa essere finita anche l’artista islandese Björk dato che nelle ultime settimane il suo ultimo album Vulnicura è risultato disponibile presso alcuni siti web.
Ancora nessun provvedimento è stato preso nei confronti del sospetto.