di Roberto Zadik
A Mosca la sede della Comunità ebraica locale è stata gravemente danneggiata da un attentato con una serie di bombe Molotov. Non si sa chi possa essere stato ma le autorità sovietiche sospettano che si tratti di odio religioso. A dare la notizia vari siti, fra cui Ynetnews.
Secondo le prime ricostruzioni della vicenda, successa ieri notte, le telecamere dell’edificio avrebbero ripreso due sconosciuti mentre gettavano una bomba Molotov contro lo stabile della Federazione della Comunità Ebraica Russa. Nonostante non ci siano feriti o danni ingenti, si tratta di un episodio molto grave, passato sotto silenzio dalla maggioranza dei media italiani e internazionali. Il video della Sicurezza ha filmato i due terroristi mentre si avvicinavano all’edificio, accendendo la bottiglia a petrolio e lanciandola in attesa dello scoppio dell’ordigno.
Un altro episodio analogo è successo, mercoledì scorso, nello studio di un regista russo Alexei Uchitel a San Pietroburgo. Il cineasta, secondo il sito Eurojewcong.org, in questi mesi era stato vittima di un coro di polemiche dopo il suo film “Matilda” incentrato sulla storia d’amore extraconiugale fra Nicola II l’ultimo Zar russo e l’affascinante ballerina Matilda Ksheinskaya. Non si sa se per questo o altri motivi, una bomba è esplosa nel suo edificio ma fortunatamente il fuoco non si è propagato nello stabile ed è stato estinto prima che potesse seriamente danneggiare oggetti e persone circostanti.
Probabilmente il clima attorno a Uchitel e al suo staff dopo il film non era molto sereno, vari gruppi religiosi cristiani avevano vivamente protestato per le scene di sesso definite immorali e accusando la pellicola di falsificare la storia, visto che la relazione fra i due sarebbe una calunnia lesivo dell’onore russo. Nonostante questo l’attentato rimane avvolto nel mistero e le autorità stanno indagando sull’accaduto.