Lapidi ebraiche

Austria, lapidi ebraiche del 1600 ritrovate in un castello

Mondo

di Ilaria Ester Ramazzotti
Era un vecchio e imponente edificio diroccato, ma dal 2000 alcuni lavori di ristrutturazione hanno iniziato a donargli una nuova vita. Il castello di Ebenfurth nella Bassa Austria (nella foto), la cui prima struttura risale al secolo 1.100, oggi ristrutturato, non ha però smesso di riservare sorprese inaspettate. Alcuni lavori eseguiti quest’anno hanno svelato nei muri delle sue fondamenta 28 lapidi ebraiche e frammenti di lapidi del XVII secolo. La notizia è riportata questa settimana anche dal Jerusalem Post.

Le lapidi tombali ritrovate, che parlano di una scomparsa comunità ebraica locale, sono state rinvenute lungo un muro che faceva parte dei rinforzi strutturali eretti per difendere la città dall’invasione dell’Impero ottomano nel 1683. La lapide più antica è datata 8 tevet 5383, 11 dicembre 1622, e mostra il nome di Elieser, figlio di Abraham Mosè.

“La scoperta può essere descritta come sensazionale, poiché fino ad ora non si sapeva che queste lapidi o frammenti di pietre tombali risalenti al periodo d’oro della comunità ebraica di Ebenfurth esistessero ancora”, ha scritto a proposto Johannes Reiss, direttore del Museo ebraico austriaco di Eisenstadt.

Dopo diversi secoli in cui temporanei insediamenti e rapide espulsioni si sono alternati, la prima comunità ebraica residente si stanziò a Ebenfurth nel 1614. Sempre Johannes Reiss ha scritto che tra il 1652 e il 1671 la località, quando era un piccolo villaggio dell’Austria orientale, ospitava la più grande comunità ebraica della Bassa Austria fra le 48 comunità allora esistenti. Gli ebrei di Ebenfurth furono poi allontanati il 26 agosto 1671 e da allora fino al 1867 esistono pochissime informazioni su altri eventuali residenti ebrei. Il portale di una sinagoga del 1670 è tuttora conservato quale monumento. L’edificio che ospitava il vecchio tempio fu invece raso al suolo nel 1994.